L'IMU 2025 puoi pagarla a metà prezzo: scatta la maxi esenzione del 50%

L’IMU 2025 puoi pagarla a metà prezzo: scatta la maxi esenzione del 50%

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Maxi esenzione del 50% sull'IMU: chi può richiederla e quali documenti presentare - Gaeta.it

C’è ancora tempo per aderire alla maxi esenzione sulle tasse IMU del 2025: quali documenti presentare per poter richiedere lo sconto del 50%.

Il 16 giugno 2025 si avvicina rapidamente, portando con sé il termine per il pagamento della prima rata dell’IMU. Questa tassa, che grava su seconde case, abitazioni principali di lusso e terreni agricoli, rappresenta un onere significativo per molti cittadini.

Tuttavia, quest’anno ci sono importanti novità che potrebbero alleviare il peso di questo tributo. Molti Comuni stanno offrendo una maxi esenzione del 50% per diverse categorie di immobili, consentendo ai contribuenti di ridurre notevolmente l’importo dovuto.

Maxi esenzione del 50% dell’IMU 2025: chi può richiederla

Il 16 giugno 2025 è la scadenza per la prima rata dell’IMU, mentre il saldo dovrà essere versato entro il 16 dicembre 2025. È fondamentale per i proprietari di immobili prepararsi in anticipo, tenendo presente che l’IMU non è dovuta per l’abitazione principale. Quest’ultima è definita come l’unità immobiliare in cui il contribuente e i membri del suo nucleo familiare risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente. Tuttavia, ci sono eccezioni significative che possono portare a risparmi considerevoli.

L’IMU non è dovuta per le abitazioni principali, ma ci sono diverse condizioni che possono portare a esenzioni o riduzioni significative. I Comuni possono esentare dal pagamento dell’IMU le unità immobiliari possedute da anziani o disabili in istituti di ricovero, a condizione che l’immobile non sia locato. È importante notare che l’esenzione può essere applicata solo a una singola unità immobiliare e deve essere prevista da una delibera comunale. Pertanto, è essenziale controllare le delibere del proprio Comune, disponibili sia sul sito del Ministero dell’Economia che su quello del Municipio.

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Chi Può Richiedere La Maxi Esenzione Dell’Imu: Paghi Il 50% In Meno – Gaeta.it

Una delle novità più rilevanti per il 2025 è la possibilità di ottenere una riduzione del 50% della base imponibile IMU per diverse categorie di immobili. Questa riduzione si applica a:

  1. Abitazioni concesse in comodato gratuito: è possibile ottenere la riduzione se l’immobile è concesso in comodato gratuito a parenti in linea retta di primo grado (figli e genitori), a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile abitativo in Italia (oltre alla propria abitazione principale) e risieda nello stesso Comune.
  2. Immobili di interesse storico o artistico: questi beni, riconosciuti per il loro valore culturale, possono beneficiare di una significativa riduzione dell’IMU, incentivando la loro conservazione e valorizzazione.
  3. Immobili inagibili o inabitabili: se un immobile risulta inagibile o inabitabile, e non viene utilizzato, il proprietario può richiedere una riduzione dell’IMU, alleggerendo così il carico fiscale su beni non produttivi di reddito.
  4. Immobili posseduti da pensionati residenti all’estero: anche i pensionati che risiedono in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia possono beneficiare di una riduzione dell’IMU per un solo immobile posseduto.

Oltre alla maxi esenzione del 50%, il 2025 prevede anche una riduzione del 25% dell’IMU per le abitazioni locate a canone concordato, come stabilito dalla legge n. 431 del 1998. Questa misura è mirata a incentivare la locazione di immobili a canone calmierato, rendendo più accessibile l’affitto per i cittadini. Per beneficiare di questa riduzione, è sufficiente che il contratto di locazione rispetti i requisiti previsti dalla normativa.

Essere a conoscenza delle opportunità di riduzione e esenzione dell’IMU è essenziale per ogni proprietario di immobili. Le scadenze di pagamento, le modalità di richiesta delle esenzioni e le nuove possibilità di risparmio possono fare una grande differenza nel bilancio personale. È consigliabile informarsi presso il proprio Comune e consultare esperti del settore per ottimizzare la gestione del tributo e sfruttare al meglio le agevolazioni disponibili. Questo approccio non solo aiuta a ridurre il carico fiscale, ma contribuisce anche a una maggiore consapevolezza nella gestione degli immobili.

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