L’eccezionale incontro tra gli alunni dell’Istituto Comprensivo Da Vinci-Rodari di Latina e la scrittrice Viola Ardone ha rappresentato un momento significativo di scambio culturale e riflessione. Ardone, autrice del romanzo “Il Treno dei Bambini”, ha condiviso con i giovani lettori le esperienze e i temi profondi esplorati nel suo libro, ispirato da eventi storici reali. Questo incontro ha permesso agli studenti di connettersi a una parte importante della storia italiana attraverso la narrazione e il dialogo diretto con l’autrice.
L’importanza della narrazione e della memoria storica
La lettura di “Il Treno dei Bambini” ha servito da spunto per la discussione, con gli alunni delle classi seconde e terze immersi nella realtà difficile dei bambini del sud Italia nel secondo dopoguerra. Ardone ha evidenziato come moltissimi giovani, all’epoca, siano stati strappati alle loro famiglie e spediti al nord per cercare un futuro migliore. Queste storie toccano temi universali, come la speranza, la perdita e il desiderio di appartenenza, permettendo agli studenti di relazionarsi con vicende lontane nel tempo ma vicine nel sentimento.
L’incontro si è rivelato un’occasione per approfondire la conoscenza di un periodo storico che ha segnato profondamente molte famiglie italiane. Ardone ha catalizzato l’attenzione dei presenti, raccontando come sia riuscita a far rivivere le esperienze di quei bambini e come la loro lotta per la sopravvivenza e la dignità sia un tema attuale. Gli studenti non hanno solo ascoltato, ma hanno anche interagito, ponendo domande e condividendo le proprie emozioni, creando un dialogo ricco e coinvolgente.
Un progetto lettura che coinvolge la comunità scolastica
Questa iniziativa, frutto del lavoro della dirigente scolastica Eliana Assunta Valterio e della professoressa Giovanna Montanaro, riflette l’impegno dell’Istituto Da Vinci-Rodari nel promuovere la lettura come strumento di crescita e riflessione. L’evento ha preso forma anche grazie alla collaborazione della Di Cosmo Libri, sottolineando l’importanza della sinergia tra scuola e mondo editoriale per far sì che i ragazzi possano incontrare gli autori e confrontarsi con i testi letti.
Contestualmente, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visualizzare il film ispirato al romanzo, diretto da Cristina Comencini, esperienza che ha arricchito ulteriormente il loro approccio al tema. Attraverso questa visione e il successivo dialogo con Ardone, i ragazzi hanno potuto esplorare diverse modalità di raccontare storie, comprendendo l’importanza della narrazione, sia scritta che visiva, come veicolo di emozioni e significati profondi.
Emozioni e riflessioni nel cuore degli studenti
Le parole di Viola Ardone hanno toccato le corde emotive dei ragazzi, incoraggiandoli a riflettere non solo sulla storia raccontata nel libro, ma anche sulla loro realtà quotidiana. L’emozione è emersa chiaramente dalle interazioni, mentre gli studenti condividevano le proprie impressioni e collegavano i temi del romanzo alle esperienze che vivono in un mondo in continua trasformazione.
Tali incontri non solo offrono agli studenti l’occasione di approfondire la loro cultura letteraria, ma li invitano anche a sviluppare una coscienza critica verso le condizioni sociali e storiche che li circondano. La lettura e il dialogo con scrittori di fama pongono basi solide per una generazione di lettori consapevoli e impegnati, capaci di esprimere e comprendere la complessità del mondo in cui vivono.
Questa mattinata a Latina ha dimostrato che la letteratura è un ponte che connette diverse epoche, individuando un terreno comune di esperienze umane che unisce lettori e scrittori, giovani e adulti, permettendo di continuare a narrare storie importanti per le nuove generazioni.