L'innovazione sostenibile di Memo Colucci alla Milano Design Week: l'energy design come risposta alle sfide ambientali

L’innovazione sostenibile di Memo Colucci alla Milano Design Week: l’energy design come risposta alle sfide ambientali

Durante la Milano Design Week, l’architetto Memo Colucci ha presentato innovativi progetti di energy design e mobilità sostenibile, tra cui il veicolo H-MoVe e la gigafactory green di Cernusco.
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L'innovazione sostenibile di Memo Colucci alla Milano Design Week: l'energy design come risposta alle sfide ambientali - Gaeta.it

Durante la Milano Design Week, l’architetto Memo Colucci ha presentato il suo approccio rivoluzionario all’energy design, che si propone di superare il modello tradizionale di consumo e sfruttamento delle risorse naturali. I suoi progetti, esposti alla Fabbrica del Vapore, offrono un’idea chiara di come l’architettura possa compiere un passo verso la sostenibilità, cercando di migliorare la qualità della vita umana senza compromettere l’ecosistema.

H-MoVe: il veicolo del futuro

Tra le novità più interessanti, spicca l’H-MoVe , un veicolo progettato per essere multimodale e alimentato a idrogeno. Questo innovativo mezzo di trasporto ha una velocità massima di 90 chilometri orari, rendendolo adatto per diversi contesti urbani e extraurbani. La scelta dell’idrogeno come fonte energetica rappresenta una risposta diretta alle esigenze di mobilità sostenibile, riducendo le emissioni di CO2 rispetto ai veicoli tradizionali. H-MoVe non è solo un progetto di design, ma un passo concreto verso una mobilità più verde e rispettosa dell’ambiente.

Colucci ha evidenziato come l’implementazione di veicoli a idrogeno non possa essere vista isolatamente, ma come parte integrante di un sistema più ampio che include infrastrutture adeguate e politiche pubbliche mirate. La visione a lungo termine si espande oltre il design del veicolo stesso, includendo eventuali stazioni di rifornimento e un network di utilizzi che aumenti l’accessibilità di questa tecnologia.

Gigafactory green di Cernusco: un progetto ambizioso

Un altro progetto chiave è la gigafactory green di Cernusco, che rappresenta il più grande impianto del suo genere al mondo e un faro nel panorama della transizione energetica in Italia. Questo progetto, sviluppato per il gruppo Snam/De Nora, è anche il beneficiario di fondi del Pnrr, sottolineando l’importanza della collaborazione tra settore pubblico e privato per la realizzazione di obiettivi sostenibili.

Quest’impianto non si limiterà alla produzione di tecnologia verde, ma includerà un sistema di generazione di energia solare, ottimizzando così i costi energetici e riducendo la dipendenza dalla rete. L’integrazione di sistemi di condizionamento geotermici migliorerà ulteriormente la gestione termica dell’edificio, mentre una particolare attenzione all’illuminazione naturale contribuirà a creare un ambiente di lavoro salutare e stimolante.

Materiali e sostenibilità nell’architettura

La sostenibilità si manifesta anche nella scelta dei materiali per la costruzione della gigafactory. Le pareti esterne saranno rivestite con vernici fotocatalitiche, che hanno la capacità di purificare l’aria assorbendo le sostanze inquinanti. Anche il tetto avrà una funzione attiva, poiché sarà parzialmente verde, migliorando l’isolamento termico e minimizzando l’impatto ambientale complessivo della struttura. Questa attenzione nella scelta dei materiali riflette una crescente consapevolezza della responsabilità ambientale nel campo dell’architettura.

Il progetto di Colucci si inserisce in un contesto più ampio di ricerca e innovazione che promuove un’architettura consapevole e rivolta al futuro. La mobilità dolce, incentivata dalla progettazione di aree verdi e percorsi senza auto, permetterà di raggiungere l’edificio in modi sostenibili, favorendo una sinergia tra abitare, lavorare e vivere in modo sereno e rispettoso del territorio.

La Milano Design Week ha così offerto uno spaccato di come l’energy design stia tracciando nuove strade per una convivenza armoniosa tra uomo e ambiente, con l’auspicio che sempre più progettisti seguano questa direzione.

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