L'innovazione tecnologica delle foreste: progetti internazionali al servizio della sostenibilità ambientale

L’innovazione tecnologica delle foreste: progetti internazionali al servizio della sostenibilità ambientale

L’Università di Bolzano guida progetti innovativi per il monitoraggio e la protezione delle foreste, utilizzando tecnologie avanzate come droni e intelligenza artificiale in collaborazione con prestigiosi atenei europei.
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L'innovazione tecnologica delle foreste: progetti internazionali al servizio della sostenibilità ambientale - Gaeta.it

Nel contesto del cambiamento climatico globale, l’Università di Bolzano si distingue per i suoi progetti innovativi che mirano a monitorare e proteggere le foreste. Collaborando con atenei di prestigio come quelli di Trento, Monaco, Oxford e Zurigo, il team della facoltà di ingegneria e agraria utilizza robot zoomorfi, droni, intelligenza artificiale e mappe 3D per raccogliere e analizzare dati vitali per la salvaguardia delle risorse forestali.

Un monitoraggio all’avanguardia

La necessità di adottare un approccio multidisciplinare e transnazionale è più che mai evidente. Il Professore Enrico Tomelleri dell’Università di Bolzano sottolinea l’importanza di considerare le peculiarità del territorio mentre si affrontano le complesse sfide ambientali. Le tecnologie avanzate infatti non si limitano a fornire dati, ma contribuiscono a costruire un quadro chiaro della salute delle foreste, migliorando le strategie di gestione e conservazione.

I progetti avviati dalle facoltà di Ingegneria e Agraria sono caratterizzati da un’integrazione di diverse discipline scientifiche, tutte orientate verso il monitoraggio sostenibile delle foreste. In questo contesto, tre iniziative principali si stanno sviluppando: Digiforest, Inest e Forma. Queste proposte elevate dall’ingegno umano non solo abbracciano la tecnologia, ma si impegnano a gettare le basi per una futura gestione forestale più sostenibile e informatizzata.

Digiforest: tecnologia al servizio della natura

Digiforest rappresenta un passo rivoluzionario nel monitoraggio delle foreste. Questo progetto, finanziato nell’ambito delle Horizon Innovation Actions, mira a sviluppare un ecosistema tecnologico innovativo capace di raccogliere dati tridimensionali. Tra gli strumenti utilizzati ci sono robot progettati specificamente per mappare le caratteristiche degli alberi e dell’intero ecosistema forestale. Grazie a tali tecnologie, è possibile ottenere informazioni dettagliate sui singoli alberi e sull’intero ambiente forestale, rendendo più efficace la gestione sostenibile delle risorse.

Il progetto prevede la realizzazione di ricostruzioni tridimensionali delle foreste, utili non soltanto per i ricercatori, ma anche per i decisori politici e i gestori del territorio. Attraverso l’analisi di dati precisi e aggiornati, gli operatori possono pianificare interventi più informati e strategici nel campo della silvicoltura e della conservazione. In questo modo, Bolzano si pone come punto di riferimento nel panorama europeo della ricerca e della tecnologia applicata all’ambiente.

Inest: l’ecosistema di innovazione del nord-est

Il consorzio Inest racchiude un’altra iniziativa importante che amplia la ricerca forestale all’Università di Bolzano. Questo progetto fa parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e mira a collegare soluzioni innovative in una rete di interazione tra diverse discipline. La creazione di aree sperimentali e lo sviluppo di protocolli per testare tecnologie avanzate sono tra gli obiettivi principali.

In questo progetto, la collaborazione interdisciplinare gioca un ruolo cruciale. Le diverse facoltà dell’ateneo stanno lavorando insieme per promuovere la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico. La sinergia tra ingegneria e agraria è fondamentale nella realizzazione di strumenti che non solo raccolgono dati ma li trasformano in conoscenza utile per la gestione sostenibile delle risorse forestali. In questo modo, l’Università di Bolzano non solo contribuisce all’innovazione tecnologica, ma svolge anche un ruolo attivo nel rafforzare la resilienza ecologica della regione.

Forma: il futuro della gestione forestale

Il progetto Forma rappresenta l’ultima novità dell’Università di Bolzano, avviato nel 2025. Questo studio si concentra sull’impiego di droni e robot zoomorfi per raccogliere dati dettagliati sulle foreste. Tali strumenti avanzati permetteranno una mappatura delle foreste con un livello di precisione mai registrato prima, fornendo informazioni indispensabili per la pianificazione e la gestione sostenibile.

L’innovazione portata da Forma non si limita alla raccolta di dati, ma prevede anche un’analisi approfondita delle informazioni acquisite. Con queste tecnologie, i ricercatori possono scattare foto, registrare misurazioni e persino effettuare analisi chimiche dall’alto, contribuendo a una comprensione migliore degli ecosistemi forestali in un contesto di cambiamenti climatici in atto. Il progetto sarà di fondamentale importanza per gli studi futuri e per la definizione di politiche di gestione più efficaci e tempestive, creando un modello che potrebbe essere replicato in altre regioni colpite dalle sfide ambientali.

L’Università di Bolzano, attraverso questi progetti, si conferma come un attore protagonista nella lotta al cambiamento climatico e nella promozione di pratiche forestali responsabili e sostenibili.

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