Lino Banfi ha raccontato oggi a Domenica In un episodio che mostra un lato privato e poco conosciuto del suo rapporto con papa francesco, morto il 21 aprile a 88 anni. L’attore si è soffermato su un messaggio di auguri ricevuto dal pontefice, che ha conservato per anni come un tesoro personale. Questo ricordo offre uno sguardo diretto sulla relazione tra banfi e papa bergoglio, fatta di affetto e confidenza quasi fraterna.
Un messaggio vocale per il compleanno che ha sorpreso lino banfi
Lino Banfi ha confidato a mara venier che in occasione di un suo compleanno papa francesco gli aveva lasciato un messaggio vocale, inaspettato e ricco di affetto. Il testo era così articolato:
«caro nonno del mondo, buon compleanno… tu sei furbo, festeggi dall’8 all’11: 4 giorni di compleanno. Grazie per la tua testimonianza di gioia, il signore ti benedica e ti faccia fare un buon compleanno. io prego per te, tu fallo per me. un abbraccio».
Un messaggio che unisce semplicità e calore umano, un invito a mantenere vivo lo spirito nonostante gli anni.
Banfi ha raccontato di aver voluto tenere questo messaggio come un ricordo privato insieme ai suoi figli, ma poi ha deciso di condividerlo col pubblico. Ha immaginato papa francesco mentre si avvicina al telefono per registrare il messaggio, gesto intimo e quasi familiare. In un primo momento l’attore ha dubitato dell’autenticità , pensando che si trattasse davvero di massimo lopez, per il tono scherzoso e leggero. Solo dopo aver chiamato il numero da cui era arrivato il messaggio e aver parlato con juan cruz, segretario del papa, ha ottenuto la conferma ufficiale.
La relazione tra lino banfi e papa francesco raccontata con affetto
Durante l’intervista banfi ha ribadito la natura particolare del suo rapporto con il pontefice. Lo ha definito «un fratello minore», con cui condivideva un legame che andava oltre le formalità . L’attore si è scherzosamente autoproclamato il «fratello maggiore» e ha rimarcato come il papa dovesse rispettare questa posizione. Questa confidenza dimostra che tra i due c’era un dialogo fondato su fiducia e spontaneità .
Banfi si è inoltre riconosciuto come il «nonno d’italia», mentre papa francesco rappresentava, per lui, il «nonno del mondo». Questa frase riassume la dimensione affettiva e sociale in cui si inseriva il loro rapporto, che rifletteva il ruolo di entrambi nelle rispettive comunità . La morte di papa bergoglio, avvenuta il 21 aprile 2025, ha colpito profondamente anche l’attore, che ne ha parlato con il tono di chi ha perso un punto di riferimento personale oltre che spirituale.
Il ricordo pubblico di banfi del pontefice scomparso
L’apparizione di lino banfi a domenica in ha offerto l’occasione per far emergere un ritratto umano di papa francesco, lontano dai riflettori ufficiali e dai grandi discorsi pubblici. Attraverso una semplice storia di un messaggio vocale e la definizione di fratello, si affaccia un aspetto più intimo del pontefice, che ha vissuto come amico e confidente per molti, non solo come guida religiosa.
Banfi ha condiviso questo aneddoto a pochi giorni dalla morte del pontefice, confermando la portata emotiva che la figura di papa francesco aveva per lui. La sua testimonianza aiuta a capire come la scomparsa colpisca non solo la sfera pubblica, ma anche legami personali stretti e duraturi. Il ricordo di questo messaggio allunga idealmente la presenza del pontefice nella vita di chi lo ha conosciuto e apprezzato da vicino.