Il progetto wAIne rappresenta un’iniziativa innovativa promossa dall’Università di Pisa insieme a Wondersys, finalizzata a proteggere i vigneti attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. Questo programma si inserisce in un contesto più ampio di finanziamenti e supporti a iniziative di innovazione digitale nel nostro paese. Con un investimento di 2,2 milioni di euro, il progetto è stato scelto tra i vincitori del bando CrescerAI, creato dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org, con l’obiettivo di fornire soluzioni open source alle piccole e medie imprese italiane.
Il team dietro wAIne
La presentazione di wAIne è avvenuta presso il Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno, parte integrante dell’Università di Pisa. I protagonisti di questo progetto sono il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali e il team di Wondersys, guidato dai professori Mario Cimino e Lorenzo Cotrozzi, che portano con sé una vasta esperienza nel settore. Insieme a loro, c’è l’ingegner Giacomo Sergio di Wondersys, che assicurerà l’integrazione delle tecnologie necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati. L’approccio collaborativo tra università e settore privato promette di creare un forte impatto sulla viticoltura italiana, un settore chiave dell’economia nazionale.
Obiettivi e metodologie del progetto wAIne
Il cuore del progetto wAIne è lo sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni che si avvale di tecniche avanzate di intelligenza artificiale. Questo sistema è pensato per offrire una gestione innovativa e sostenibile dei vigneti, sfruttando una mole di dati raccolti, come quelli iperspettrali dalle piante e quelli microclimatici. Grazie a queste informazioni, il sistema potrà fornire indicazioni dettagliate sullo stato fitosanitario dei vigneti, permettendo agli agricoltori di intervenire in modo tempestivo e mirato.
Un altro aspetto fondamentale è l’integrazione della difesa integrata e sostenibile delle coltivazioni, favorendo pratiche agricole che rispettino l’ambiente. Il progetto mira anche a standardizzare la raccolta dei dati provenienti da fonti diverse, assicurando che le informazioni siano facilmente accessibili e fruibili da produttori e consorzi vitivinicoli.
Il futuro della viticoltura sostenibile
Tra gli ambiziosi obiettivi di wAIne c’è anche lo sviluppo di modelli predittivi basati su machine learning, che consentiranno di diagnosticare precocemente le malattie delle piante. Questo approccio non solo migliorerà le rese produttive, ma garantirà anche un minor uso di pesticidi e altri interventi chimici, promuovendo una viticoltura più naturale e rispettosa dell’ecosistema.
Il progetto prevede la creazione di un sottosistema di verifica periodica, essenziale per la manutenzione del sistema di supporto alle decisioni, che garantirà il suo costante aggiornamento e adeguamento alle varie esigenze del settore. Con le nuove tecnologie e le metodologie innovative proposte da wAIne, ci si aspetta un cambiamento positivo nel modo in cui i produttori italiani affrontano le sfide legate alla viticoltura.
L’incontro tra scienza, tecnologia e tradizione si preannuncia così come una vera e propria rivoluzione per i vigneti italiani, segnando un passo importante verso un futuro sostenibile per un settore di primaria importanza.