La partita di Serie A tra Inter e Roma a San Siro ha offerto poche soddisfazioni ai tifosi nerazzurri, usciti sconfitti per 1-0. La squadra di Simone Inzaghi ha faticato di fronte a un avversario ben organizzato, capace di capitalizzare una rara occasione con il gol di Matias Soulé. Questa sconfitta complica molto la rincorsa scudetto dell’Inter, mentre la Roma, guidata da Claudio Ranieri, si avvicina sempre più alle posizioni che valgono l’accesso alla Champions League. La gara è stata condizionata da qualche episodio arbitrale e da problemi fisici nell’Inter, segnando un momento difficile per i padroni di casa.
Una roma concentrata e concreta a San siro
La Roma ha approcciato la gara con attenzione e ritmo, prendendo presto il controllo delle azioni pericolose. La rete del vantaggio, arrivata al 22′ con Matias Soulé, ha isolato i momenti di pressione nerazzurra e permesso ai giallorossi di amministrare con ordine la partita. Il gol è nato da un’azione pericolosa orchestrata da Pellegrini e Barella, con il rimpallo favorevole a Soulé che ha battuto Sommer con un tiro preciso.
Durante tutto il match, la Roma ha mostrato solidità difensiva e velocità nel fraseggio, senza concedere spazi ai tentativi dell’Inter. La squadra di Ranieri ha operato cambi che hanno mantenuto alta l’intensità, con l’ingresso di Baldanzi, Pisilli e Gourna Douath capaci di tenere viva la pressione. La difesa giallorossa ha spesso chiuso le linee di passaggio degli avversari, limitando occasioni limpide per Lautaro Martinez e compagni.
Il rigore fallito a Yann Bisseck e qualche altro episodio dubbio a favore dell’Inter non hanno cambiato l’andamento. La Roma ha risposto con una organizzazione attenta, difendendo bene sia in area che sulle ripartenze e proteggendo il vantaggio fino al fischio finale.
L’inter alle prese con problemi fisici e tattici
L’Inter ha dovuto affrontare un momento complicato sin dai primi minuti, con l’infortunio di Pavard che ha costretto Inzaghi a cambiare modulo già al 15′. L’uscita del francese ha inciso sull’assetto difensivo e sull’equilibrio della squadra, che ha faticato a trovare idee chiare nella manovra offensiva.
Gli uomini di Inzaghi hanno mostrato imprecisione nei passaggi e scarsa incisività nel finalizzare le azioni. Il pressing della Roma e la compattezza difensiva hanno spesso spento le iniziative nerazzurre, costringendo i padroni di casa a tentare conclusioni da fuori area o appoggi difficili. I tentativi in area sono stati sporadici e mal coordinati.
La squadra si è aggrappata all’esperienza di Lautaro Martinez e Arnautovic, ma senza ricevere supporto efficace dal centrocampo. Barella e Calhanoglu, solitamente elementi chiave nel fraseggio, sono apparsi meno brillanti del solito. Le sostituzioni di Dumfries, Correa e Zielinski non sono riuscite a far cambiare passo alla partita.
L’arbitro Michael Fabbri ha lasciato correre alcune azioni dubbie, in particolare un possibile rigore per Bisseck non segnalato, e anche una decisione contro Dumfries che ha scatenato le proteste del pubblico di San Siro. Queste situazioni non hanno però influenzato in modo decisivo la resa dell’Inter, che ha vissuto soprattutto una giornata di difficoltà collettive.
Cronaca dettagliata e momenti chiave della partita
Il primo tempo ha visto la Roma prendere il controllo già dal via, con Pellegrini e Kone a dettare il ritmo. Al 22′, dopo un paio di tentativi sbagliati di Barella e Pellegrini, Soulé ha trovato lo spazio per il tiro vincente. L’Inter ha provato a reagire ma le iniziative di Arnautovic e Lautaro non hanno avuto precisione.
D’importanza è stata l’uscita di Pavard per infortunio al 15′, che ha costretto l’allenatore a inserire Yann Bisseck al suo posto. Il nuovo ingresso non ha però cambiato gli equilibri in difesa, anzi, in certi momenti ha complicato la costruzione del gioco.
Nel secondo tempo la Roma ha gestito con ordine, evitando rischi inutili. L’Inter ha provato a forzare, facendo entrare Correa, Zielinski e Dumfries, ma i tiri sono restati deboli o imprecisi. Un cross sbagliato di Bisseck e una combinazione frettolosa di Zielinski hanno mostrato le difficoltà offensive dell’Inter.
Nel finale, con 5 minuti di recupero, l’occasione più pericolosa è arrivata da un colpo di testa di Arnautovic, ben controllato dal portiere Svilar. San Siro ha provato a spronare la squadra, ma senza un guizzo concreto. La Roma ha respinto i tentativi finali e conquistato tre punti importanti per la classifica.
Implicazioni in chiave campionato
La sconfitta lascia l’Inter ferma a quota 71 punti e rischia di allontanare il Napoli, che la sera stessa affrontava il Torino. La corsa scudetto vede ora uno scenario più complicato per la formazione di Inzaghi, che deve anche fare i conti con un calendario impegnativo e qualche acciacco.
La Roma guadagna terreno per un posto nel gruppone che vale la Champions, grazie a una prova solida e compatta. La squadra di Ranieri sembra avere risorse fresche e un’organizzazione che funziona bene, elemento fondamentale nei momenti decisivi della stagione.
San Siro ha assistito a un match che mette in evidenza le difficoltà dell’Inter, soprattutto in termini di gioco e continuità. Il percorso verso il tricolore si fa più incerto, mentre la città vive un periodo di tensione sportiva su due fronti importanti.