L’attuale situazione del contratto collettivo nazionale di lavoro della Sanità Pubblica 2022/2024 in Abruzzo solleva forti preoccupazioni tra i sindacati, che denunciano carenze di risorse e un aumento salariale insufficiente. Il segretario generale della Uil Fpl Abruzzo, Antonio Alfiero Di Giammartino, esprime un netto dissenso riguardo alla pre-intesa, sottolineando come le condizioni attuali non possano garantirne un adeguato riconoscimento.
Insufficienza delle risorse e dell’aumento salariale
Antonio Alfiero Di Giammartino, rappresentante della Uil Fpl Abruzzo, ha evidenziato l’assenza di un sostegno adeguato nel rinnovo del contratto per ciò che concerne le risorse economiche disponibili. Le stime attuali mostrano un’inflazione che raggiunge quasi il 17%, mentre l’aumento salariale proposto dalle istituzioni si limita a un modesto 6% lordo, risultante insufficiente per riequilibrare i poteri d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori.
Un incremento di 172 euro lordi al mese, specificato nel contratto, si traduce in un guadagno reale di soli 50 euro netti, una cifra che non corrisponde né al lavoro svolto né alle responsabilità assunte nel settore. Inoltre, le indennità, ferme da oltre due decenni, restano insufficienti: appena 1,80 euro lordi all’ora per la disponibilità pronta e 2,55 euro lordi per i turni festivi. Questa situazione costringe i lavoratori a ricorrere a straordinari e a ore aggiuntive, spesso superando i limiti stabiliti dalla legge e mettendo a rischio la propria salute.
L’impatto sul personale e sui servizi pubblici
Il segretario generale della Uil Fpl ha messo in evidenza come non ci siano misure concrete per promuovere una valorizzazione professionale ed economica del personale. In assenza di cambiamenti significativi, il nuovo contratto potrebbe comportare un aumento dei carichi di lavoro, un incremento della fuga di personale e, di conseguenza, un aggravio delle liste d’attesa e un peggioramento generale dei servizi per i cittadini.
Firmare un contratto con risorse così inadeguate e una situazione delle indennità così stagnante, rappresenta, secondo Di Giammartino, una vera e propria mancanza nei confronti dei diritti dei lavoratori. È compito dei sindacati proteggere il potere d’acquisto e il valore professionale delle figure operanti in sanità, le cui competenze sono fondamentali per garantire un servizio sanitario efficace e all’altezza delle aspettative.
L’appello al governo per un cambiamento
L’appello della Uil Fpl Abruzzo si concentra sull’urgente necessità di un aumento delle risorse economiche da parte del governo. È cruciale che tali risorse siano destinate a contratti che riflettano dignità e rispetto per le lavoratrici e i lavoratori. Il sindacato chiede un intervento che affronti le problematiche emerse durante le trattative, affinché si possano realizzare condizioni lavorative più favorevoli e sostenibili.
Riflettendo il sentiment generale tra le rappresentanze sindacali, l’invito alla collaborazione con il governo rappresenta un passo essenziale per evitare di compromettere ulteriormente la qualità dei servizi sanitari e le condizioni di lavoro nel settore. La situazione rimane una priorità per il benessere di tutti, e sarà necessario un intervento tempestivo e deciso per migliorare le cose.
Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Sofia Greco