Il 16 novembre 2024, l’Istituto Comprensivo Ladispoli 1 ha preso parte al XXIII Convegno SOI della regione Lazio, un appuntamento di grande rilievo che si è svolto presso il Salone A. Trocchi di Civita Castellana. Questo convegno, intitolato “The Future Is Here – Il Futuro è Qui”, ha riunito atleti, educatori e figure istituzionali per discutere e celebrare l’importanza dell’inclusione e del valore dello sport come volano di crescita personale e sociale.
Un evento di celebrazione dell’inclusione
Nel corso della manifestazione, sono intervenuti personaggi di spicco tra cui Alessandro Palazzotti, Fondatore di Special Olympics Italia, e Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo. Le relazioni di questi relatori hanno messo in evidenza come lo sport non sia solo un’attività fisica, ma rivesta un ruolo cruciale nell’abbattere barriere sociali e nel promuovere l’accettazione delle diversità. È stata soprattutto sottolineata l’importanza del recente aggiornamento dell’articolo 33 della Costituzione Italiana, dove lo sport viene sancito come un diritto fondamentale per ogni individuo.
Questa enfasi sull’inclusività rappresenta un passo significativo verso una società più giusta, dove ogni persona ha la possibilità di esprimersi e di partecipare attivamente, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche o mentali. L’evento ha rivelato l’importanza di creare strutture e opportunità che permettano a tutti di praticare attività sportive, rafforzando il legame tra sport e comunità.
Novità e riconoscimenti al convegno
Un momento saliente del convegno è stata la nomina di Maurizio Casciani a vicedirettore regionale e di Loredana Innocenzi come direttrice del Team provinciale di Viterbo. Questi incarichi sono estremamente significativi per il progresso del movimento, che si sforza di costruire reti sempre più solide per sostenere gli atleti e garantire loro una formazione adeguata e un ambiente favorevole.
Particolarmente toccante è stata l’accensione simbolica del Tripode, in onore dei prossimi Giochi Invernali Special Olympics di Torino nel 2025, rappresentando una tradizione di impegno e solidarietà. Durante il convegno si è celebrato anche il Giuramento dell’Atleta, un momento rituale che ricorda l’importanza dell’impegno e della determinazione: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze.” Questa frase, ripetuta con fervore dagli atleti, incoraggia uno spirito di resilienza e accettazione.
La scuola come comunità inclusiva
L’importanza della scuola come ambiente di inclusione è stata un tema centrale. La prof.ssa Antonella Leoni ha sottolineato come le istituzioni scolastiche possano fungere da trampolino di lancio per educare alla diversità e alla conoscenza della disabilità, trasformando queste esperienze in un valore aggiunto per la comunità. L’insegnamento all’interno delle scuole va oltre la mera istruzione, estendendosi alla formazione di cittadini consapevoli e rispettosi delle diversità altrui.
Il convegno ha messo chiaramente in evidenza come la scuola debba essere un luogo accogliente, capace di proporre opportunità di apprendimento condiviso che possano disegnare un futuro dove ogni individuo ha la possibilità di esprimere il proprio potenziale, senza essere limitato da pregiudizi o difficoltà.
Un finale emozionante
Il convegno si è concluso con un entusiasmante flashmob, un momento di condivisione tra atleti, famiglie e organizzatori che ha visto tutti ballare sulle note de “L’ombelico del mondo” di Jovanotti. Questa performance ha rappresentato un simbolico abbraccio ai valori fondamentali di Special Olympics: unicità, forza e coraggio. In questa celebrazione di comunità, si è rafforzato il messaggio che ogni individuo, attraverso lo sport, può contribuire a un mondo più inclusivo e solidale.
Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Donatella Ercolano