L’Istituto dei ciechi in via Vivaio, fondato nel lontano 1840, rappresenta un pilastro fondamentale nella storia di Milano per l’inclusione e l’eccellenza. Attraverso quasi due secoli di attività , l’Istituto ha offerto a persone non vedenti l’opportunità di integrarsi nella società , creando un ambiente familiare e accogliente.
LE ORIGINI DELL’ISTITUTO DEI CIECHI
Nel 1863, l’Italia introdusse il codice di scrittura Braille, segnando un momento fondamentale nella didattica e nella comunicazione delle persone non vedenti. Questo avvenimento storico sottolineò l’importanza e la grandezza dell’Istituto dei ciechi di via Vivaio come luogo emblematico dello spirito ambrosiano.
UN VIAGGIO NELLA STORIA DELL’ISTITUTO
In avvicinamento al 185° anniversario della sua fondazione, è stato creato un volume intitolato “Il cammino dei ciechi nella città di Ambrogio”, che ripercorre la storia dell’Istituto. Attraverso atti, immagini d’archivio e testimonianze, il volume rivela le visite reali, le innovazioni e le sperimentazioni che hanno contraddistinto l’Istituto come simbolo di beneficenza e progresso a Milano.
L’IMPEGNO PER L’INCLUSIONE E LA BENEFICENZA
Il presidente della Fondazione Istituto dei ciechi, Rodolfo Masto, sottolinea l’importanza di preservare e valorizzare il lavoro svolto dall’Istituto. Con oltre 430 ragazzi seguiti nelle scuole, l’Istituto ha dimostrato di essere una risorsa fondamentale per la comunità , offrendo opportunità uniche di inserimento sociale.
UNA GUIDA NELLA FORMAZIONE E NELL’INNOVAZIONE
Il religioso Luigi Vitali, rettore dell’Istituto dal 1876 al 1914, ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo di nuovi metodi di insegnamento e strumenti didattici. Attraverso le sue iniziative e incontri con figure di spicco come principi, cardinali e personalità di rilievo, l’Istituto ha continuato a progredire.
IL FUTURO DELL’ISTITUTO DEI CIECHI
Il percorso sensoriale “Dialogo al buio” e le celebrazioni in vista del 185° anniversario testimoniano l’impegno costante dell’Istituto per promuovere l’eccellenza e la consapevolezza sull’inclusione. L’Istituto dei ciechi di via Vivaio rimane un faro di speranza e progresso, da cui trarre ispirazione e sostegno per il futuro.
Ultimo aggiornamento il 15 Luglio 2024 da Marco Mintillo