Il divario di genere in ambito salariale, economico e imprenditoriale continua a rappresentare una sfida significativa per l’Italia. Sebbene siano stati compiuti progressi, questi avanzamenti risultano lenti e insufficienti. La chiave per un cambiamento reale risiede nell’educazione e nella formazione mirata, a partire dall’età adolescenziale. Diverse iniziative, come il progetto “Obiettivo Effe” dell’Università Milano-Bicocca e il camp estivo “Effe Summer Camp”, si pongono come obiettivi principali quello di formare le giovani generazioni, preparando le ragazze ad affrontare un mercato del lavoro complesso e spesso ostile.
Le iniziative educative per le giovani
Il progetto “Obiettivo Effe” è stato lanciato dall’Università Milano-Bicocca e mira a offrire opportunità formative per ridurre il divario di genere. Un aspetto centrale è il “Effe Summer Camp”, un campo estivo gratuito dedicato all’educazione finanziaria e all’imprenditorialità per ragazze. Quest’anno, il camp si svolgerà a Milano e Bari, grazie al finanziamento del Mimit attraverso le risorse del Pnrr. L’iniziativa è programmata per i mesi di giugno e settembre, evidenziando l’impegno di raggiungere anche le realtà del Sud Italia.
La senatrice Giusy Versace, sostenitrice di questo progetto, ha definito l’iniziativa come un passo concreto verso una parità di genere che deve abbracciare tutti gli ambiti. Durante la presentazione a Palazzo Madama, ha evidenziato l’importanza di una formazione adeguata che inizi già in età adolescenziale. In un contesto dove i giovani sono sempre più in grado di effettuare acquisti online tramite i propri device, diventa fondamentale fornire loro strumenti per capire le dinamiche del mercato e diventare consumatori consapevoli.
Il ruolo dell’educazione finanziaria
L’importanza dell’educazione finanziaria emerge come un tema cruciale nei dibattiti sulla parità di genere. Paola Bongini, docente di Economia degli intermediari finanziari presso l’Università Milano-Bicocca, ha sottolineato che le giovani donne spesso sottovalutano le proprie competenze in ambito finanziario. Questa mancanza di consapevolezza ha ripercussioni negative sulla loro capacità di emancipazione e le loro prospettive professionali nel lungo termine, compromettendo così anche il livello salariale.
Fornire alle ragazze conoscenze solide in finanza non è solo un modo per combattere l’ignoranza economica, ma una vera e propria strategia per costruire una società più equa. Le ragazze che acquisiscono competenze finanziarie si dimostrano più capaci di affrontare le sfide del mondo lavorativo e sono più propense a intraprendere carriere in campi tradizionalmente dominati dagli uomini.
Un futuro più inclusivo
Emanuela Rinaldi, professoressa associata in Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università Milano-Bicocca, ha spiegato che il “Effe Summer Camp” è strutturato per coinvolgere ragazze adolescenti, estendendo anche il coinvolgimento degli insegnanti delle scuole secondarie. Questo approccio multidisciplinare si propone di affrontare il tema della disparità di genere in modo completo e integrato.
Con un programma di 38 ore di formazione in presenza, il camp prevede corsi su finanza, imprenditoria e soft skills. L’aspettativa è di espandere il progetto in altre regioni italiane nel futuro, rendendo le risorse accessibili anche a distanza. Questo impegno a lungo termine, insieme agli obiettivi di riduzione del divario di genere, rappresentano una speranza concreta per le nuove generazioni, suggerendo che l’Italia sta intraprendendo un percorso decisivo verso una società più equa.