Il 9 dicembre prossimo segna un’importante data per le relazioni commerciali tra Italia e Cina. Inaugurato il nuovo Italian Pavilion al World Financial Center di Chongqing, la manifestazione mette in evidenza le qualità distintive dei prodotti e dei servizi italiani. Questo spazio espositivo, che resterà attivo per sei mesi, funge da piattaforma per le aziende italiane desiderose di espandere la loro presenza nel vasto mercato cinese, con un focus particolare sulle imprese del distretto toscano del Mugello. L’iniziativa è promossa dalla Camera di Commercio Italia-Cina, con il supporto del Consolato italiano, per incoraggiare l’interscambio culturale e commerciale.
Focus sull’iniziativa: obiettivi e partecipazione
L’Italian Pavilion si pone l’obiettivo di mettere in risalto le eccellenze italiane in vari settori, dal gastronomico al tessile, dalla moda fino ai servizi meccanici. La capofila della manifestazione è China 2000, un’organizzazione con oltre venticinque anni di esperienza nel supporto alle aziende italiane che vogliono affacciarsi sul mercato asiatico. Il presidente Michele Taccetti ha rimarcato l’importanza di questo evento, sottolineando come sia un’opportunità unica per le imprese di promuovere i propri prodotti e servizi. L’iniziativa non si limita alla produzione, ma include anche un’attenzione particolare al turismo incoming dalla Cina verso l’Italia, creando sinergie tra diversi settori.
Le aziende partecipanti, tra cui molte toscane e provenienti specificamente dal Mugello, sperano di sfruttare questa opportunità per cogliere un pubblico sempre più interessato alla qualità e all’autenticità dei prodotti italiani. Allo stesso tempo, l’apertura di spazi dedicati ai percorsi turistici offre una nuova dimensione alla partecipazione italiana, mirando a coinvolgere il flusso di turisti cinesi in visita nel Bel Paese.
Il ruolo del turismo: un punto di partenza per nuove esperienze
La sezione dedicata al turismo è curata da Escape, un’agenzia storica che opera nel Centro Italia e ha sede ad Arezzo, con filiali a Firenze e Roma. Sotto il marchio Open World Travel, l’agenzia propone esperienze di viaggio mirate verso l’Italia, utilizzando le piattaforme Across Tuscany e Across Italy. Fernando Donati, presidente di Escape, ha evidenziato come la domanda cinese si stia evolvendo, con sempre maggiore interesse verso offerte selezionate e personalizzate. Le nuove preferenze dei turisti cinesi si concentrano su piccoli gruppi e soggiorni prolungati, mentre si cerca un servizio di alta qualità .
Le offerte includono esperienze diversificate, dalle visite a ville storiche a servizi di NCC . L’attenzione si sposta verso esperienze autentiche, come show cooking e visite a luoghi meno conosciuti ma di grande valore culturale. Le proposte tematiche vanno dalla gastronomia alla cultura, dalla moda all’industria, senza trascurare gli ambiti sportivo e termale. Questo approccio consente di attrarre una clientela sempre più esigente, alla ricerca di un contatto diretto con l’italianità .
Sviluppi futuri: aperture strategiche e progetti a lungo termine
L’Italian Pavilion non rappresenta solo un momento di esposizione, ma è anche il segno di una pianificazione strategica a lungo termine. Già nel 2025 è prevista l’apertura di una sede operativa di Escape-Open World Travel a Beijing, in collaborazione con China 2000. Questo sviluppo evidenzia l’impegno costante nel rafforzare i legami commerciali tra Italia e Cina, mirando a un’espansione su scala nazionale.
Accanto all’Italian Pavilion all’interno del WFC di Chongqing, sono previsti sei padiglioni nazionali e quattro spazi professionali, creando un ambiente stimolante per scambi e collaborazioni. L’approccio scelto dall’organizzazione italiana mira a posizionare l’Italia come un attore fondamentale nel panorama commerciale cinese, promuovendo non solo prodotti ma anche uno stile di vita e una cultura ricca di charme e storia.
Con questa iniziativa, l’Italia punta a consolidare la propria immagine all’estero, valorizzando le sue tradizioni e competenze artigianali. La manifestazione di Chongqing potrebbe nel tempo diventare un punto di riferimento per le relazioni economiche tra i due paesi.
Ultimo aggiornamento il 6 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano