L’italia e l’emergenza povertà alimentare: nuovi dati in vista della Giornata Mondiale 2024

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2024 evidenzia l’aumento della povertà alimentare in Italia, con 5,7 milioni di persone in difficoltà e crescenti disparità regionali e di genere.
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L'italia e l'emergenza povertà alimentare: nuovi dati in vista della Giornata Mondiale 2024 - Gaeta.it

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che si svolgerà il 16 ottobre 2024, si preannuncia come una data cruciale per riflettere sull’impoverimento alimentare in Italia. Secondo gli ultimi dati forniti dall’economista Andrea Segrè, l’indice di povertà assoluta ha registrato un significativo aumento nell’ultimo anno, passando dal 7,7% all’8,5%. Ciò significa che quasi 5,7 milioni di cittadini italiani si trovano attualmente in condizioni di difficoltà economica, costretti a fare scelte alimentari sempre più compromesse.

Aumento della povertà e nuove dinamiche alimentari

Il rapporto sulla povertà alimentare presenta delle statistiche allarmanti: un italiano su tre è obbligato a ricorrere a prodotti in scadenza o con difetti estetici, mentre un altro terzo preferisce fare la spesa in discount. Inoltre, il 50% della popolazione ha iniziato ad acquistare alimentari online per risparmiare. Prendendo come fonte il libro “La spesa nel carrello degli altri. L’Italia e l’impoverimento alimentare“, scritto da Segrè e dall’accademica Ilaria Pertot, emerge un quadro complesso del paese, dove le famiglie e i nuclei monogenitoriali lottano quotidianamente per affrontare la crisi.

Questa situazione si aggrava ulteriormente se si considerano le differenze regionali; infatti, l’indice di insicurezza alimentare è aumentato del 26% nel Sud rispetto a Nord e Centro. Per rendere ancora più incisiva la problematica, il ceto popolare registra un incremento del 280% rispetto alla media nazionale. Questi numeri fanno emergere una realtà dove la sicurezza alimentare è in grave pericolo, specialmente per le fasce più vulnerabili della popolazione.

Il diritto al cibo come diritto universale

Il tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 2024 si concentra sul concetto di “diritto al cibo come diritto universale per ogni cittadino del pianeta“. Questo principio è al centro delle narrazioni presentate nel libro, dove vengono raccontate tredici storie di persone che vivono in condizioni di povertà alimentare. Gli autori Carlo Ginzburg e Giovanni Levi offrono uno sguardo ravvicinato sulle sfide quotidiane affrontate da pensionati, disoccupati e famiglie a basso reddito, rivelando la difficoltà di coniugare nutrizione e budget limitato.

È interessante notare come, secondo le indagini, nel contesto attuale, un individuo qualsiasi può facilmente trovarsi a vivere situazioni di precarietà alimentare. Questo è confermato dalle parole degli autori che avvertono che “saltare il fosso dell’impoverimento non è una possibilità remota“, considerato il fatto che molte persone cercano di gestire i propri 97 centesimi al giorno forniti da misure di supporto sociale, spesso inadeguate.

La questione del lavoro e disparità di genere

In aggiunta alla povertà, è essenziale analizzare anche l’aspetto del lavoro in Italia. Non si possono ignorare le problematiche legate al “lavoro povero“, spesso caratterizzato da contratti precari e stipendi insoddisfacenti, che non offrono alcuna garanzia di sicurezza finanziaria. A tutto ciò si aggiunge un disguido sociale: le donne, in particolare, possono trovarsi a percepire pensioni inferiori del 27% rispetto a quelle degli uomini, creando una disparità che contribuisce a frustrazioni e stress economico.

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 2024 non può dunque essere vista solo come un evento commemorativo, ma piuttosto come un’opportunità per promuovere soluzioni concrete. Di fronte ai numeri allarmanti, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di garantire un accesso equo al cibo e di combattere le disuguaglianze in ogni loro forma, affinché tutti possano esercitare un diritto fondamentale: quello al cibo.

Ultimo aggiornamento il 10 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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