L’Italia femminile di pallavolo ha scritto una pagina storica alle Olimpiadi di Parigi 2024, battendo la Serbia in un entusiasmante incontro di quarti di finale. Con un punteggio schiacciante di 3-0, le azzurre, guidate dal tecnico Marco Velasco, si sono guadagnate un posto nelle semifinali del torneo. Questo articolo analizza i momenti salienti della partita che ha segnato un traguardo senza precedenti per la nazionale italiana.
La cronaca della partita
Prime fasi: un avvio in salita
L’incontro si è aperto con un’Italia che ha faticato a trovare il ritmo desiderato, subendo un distacco iniziale. La Serbia ha accumulato un vantaggio di cinque punti, portandosi sul 13-8 grazie a una fase offensiva incisiva. Questo momento di difficoltà per le azzurre ha gonfiato momentaneamente le fila serbe, che hanno continuato a consolidare il loro vantaggio fino a raggiungere il 16-11. Tuttavia, le ragazze di Velasco non hanno perso la lucidità e hanno iniziato a recuperare punto dopo punto. Con un grande spirito di squadra, sono riuscite ad agganciare le avversarie sul 19-19, ribaltando le aspettative iniziali.
Il colpo di reni: l’ingresso di Antropova
L’ingresso di Maria Antropova si è rivelato decisivo: con la giovane promessa in campo, l’Italvolley ha ritrovato energia e determinazione. L’inerzia della partita è cambiata, e le azzurre hanno colto l’opportunità per creare un allungo che ha portato a un punto decisivo. Nonostante un ulteriore tentativo di fuga delle serbe, con un punteggio di 19-21, l’Italia ha resistito e, grazie a una serie di giocate efficaci, ha chiuso il primo set con il punteggio di 26-24. Questo primo set ha segnato una grande svolta psicologica, con le azzurre pronte a continuare la loro marcia verso la semifinale.
La prestazione del secondo set
Un’allerta azzurra: l’Italia scatta in testa
Il secondo set ha visto l’Italia partire in grande stile, mostrando un gioco preciso e incisivo sin dall’inizio. Con un attacco potente e strategico, le azzurre si sono portate sul 9-6, segno che il team era in piena forma. Le giocate di Paola Egonu hanno avuto un grande impatto, permettendo all’Italia di allungare il distacco a 14-10. Tuttavia, la Serbia ha iniziato a manifestare segni di debolezza, con diversi errori da parte della loro stella Boskovic. Capitalizzando sulle disattenzioni delle avversarie, l’Italia ha incrementato il punteggio fino a 18-13.
Il momento decisivo: chiusura del set
Senza lasciar spazio a un’eventuale rimonta serba, l’Italia ha continuato a dominare il gioco e ha chiuso il secondo set con un netto 25-20. Questa vittoria non solo ha confermato il predominio azzurro, ma ha anche dimostrato la crescita e la coesione della squadra. Con un secondo set in cassaforte, le azzurre si sono avvicinate sempre di più all’obiettivo della semifinale.
La marcia trionfale nel terzo set
Il terzo set: un’Italia inarrestabile
L’ultimo set ha visto le azzurre partire immediatamente in vantaggio, conquistando rapidamente un punteggio di 6-2. La Serbia, visibilmente sotto pressione, ha mostrato difficoltà nel mantenere il proprio gioco, permettendo all’Italia di allungare nuovamente, passando sul 12-6. La leadership azzurra è stata caratterizzata da un gioco fluido e da scambi veloci, mentre le avversarie continuavano a commettere errori che sembravano accumularsi uno dopo l’altro.
Verso la vittoria: il traguardo finale
Con un punteggio di 19-12, la vittoria era ormai a portata di mano per l’Italia. Spezzando definitivamente le speranze serbe, le azzurre hanno chiuso il match con un 25-20, conquistando la storica semifinale. L’itinerario di questa partita testimonia non solo il talento e la preparazione delle giocatrici, ma anche la forza di un gruppo coeso che ha saputo affrontare sfide importanti e troppo spesso considerate insormontabili. Questo trionfo rappresenta un nuovo capitolo nella storia della pallavolo italiana, promettendo una grande emozione per ciò che verrà .