Il turismo a km zero sta vivendo un momento di grande slancio in Italia, con sempre più vacanzieri che scelgono di restare nella propria regione per le ferie estive. Un'indagine condotta da Coldiretti/Ixe' svela un dato interessante: la percentuale di italiani che optano per questa scelta è arrivata al 32%, il valore più elevato negli ultimi dieci anni. Questo fenomeno rappresenta una risposta alle diverse difficoltà degli anni precedenti, comprese le limitazioni imposte dalla pandemia da COVID-19 nel 2020.
Il crescente interesse per le mete locali
Una preferenza per le regioni d'origine
L'analisi di Coldiretti mette in evidenza come il 2024 si prospetti come un anno di crescita per il turismo interno, con un incremento di vacanzieri a km zero del 28% rispetto all’anno passato. Questo trend è sintomatico di un cambiamento negli stili di vita e nelle preferenze degli italiani, che riscoprono il valore del proprio territorio. L'interesse per le vacanze locali non è solo una questione di comodità, ma denota un legame sempre più stretto con le culture e le tradizioni del proprio luogo d'origine.
La riscoperta dei borghi italiani
Il fascino dei piccoli comuni riveste un ruolo significativo in questo cambiamento. La stessa indagine rivela che ben il 65% degli italiani in vacanza visiterà un borgo con meno di cinquemila abitanti durante l'estate del 2024. Questi luoghi, ricchi di storia, cultura e tradizioni culinarie, stanno conquistando cuori e menti, rappresentando una vera e propria risorsa per il turismo nazionale. La bellezza dei borghi, unita a un'ospitalità calda e genuina, offre un'alternativa valida alle mete turistiche più affollate.
Le attrazioni della campagna e dei parchi naturali
La natura come meta privilegiata
A seguire i borghi, le località di campagna e i parchi naturali si attestano al secondo posto tra le destinazioni più ambite dagli italiani, subito dopo il mare. Questi luoghi offrono non solo scenari mozzafiato, ma anche opportunità per attività all'aria aperta come hiking, birdwatching e percorsi avventurosi che mettono in risalto le bellezze del paesaggio naturale. La tendenza verso la natura è sempre più forte e i visitatori sono alla ricerca di esperienze che li avvicinino all’ambiente e li facciano sentire parte integrante di esso.
Un turismo sostenibile in crescita
Questa preferenza per le mete naturali è ancora più accentuata dall’incremento delle iniziative di turismo sostenibile, che stanno guadagnando visibilità e apprezzamento. Gli italiani sembrano sempre più interessati a scoprire come le attività agricole e le tradizioni di un tempo possano integrarsi con esperienze turistiche moderne. La connessione tra il turismo e la natura crea un circolo virtuoso che promuove anche il rispetto per l’ambiente.
L’agriturismo: un’opzione in continua espansione
La rete agrituristica italiana
Il settore agrituristico, con circa 26mila strutture sparse in tutta Italia, costituisce un pilastro fondamentale per le vacanze ecologiche e sostenibili. Questi luoghi offrono ben oltre ai tradizionali servizi di ospitalità e ristorazione, adattandosi alle esigenze di un pubblico sempre più esigente che cerca esperienze autentiche. La diversificazione dei servizi, che spazia dal wellness a varie attività sportive, rappresenta un valore aggiunto per le strutture agrituristiche.
Esperienze immersive e corsi culturali
Numerose agriturismo offrono ai propri visitatori la possibilità di partecipare a corsi di cucina, degustazioni di prodotti tipici, e visitare percorsi archeologici e naturalistici. Durante la stagione estiva, gli ospiti possono anche assistere a momenti significativi delle attività agricole, come la raccolta della frutta o la trebbiatura del grano. Queste esperienze non solo arricchiscono il soggiorno, ma promuovono anche una maggiore consapevolezza sulle tradizioni agricole e artigianali italiane.
