Nel bel mezzo della notte tra il 13 e il 14 giugno del 2021, una violenta lite al Sacrario ha portato alla condanna di un 32enne rumeno di Orte e di un 33enne viterbese. La discussione tra i due amici si è trasformata in un violento scontro, culminato in ferite alle mani e al volto.
La brutale aggressione
Durante l’alterco, scaturito da motivi apparentemente banali e forse acuito dall’alcol, i due uomini si sono affrontati armati di un coltello da cucina e una bottiglia di birra frantumata. Dopo essersi minacciati reciprocamente, sono passati rapidamente dalla fase verbale a un corpo a corpo che ha lasciato entrambi feriti.
Le conseguenze e l’arresto
Dopo essere stati soccorsi dal personale medico e trasportati in ospedale, i due aggressori sono stati dimessi con prognosi di diversi giorni. Le indagini condotte dalle autorità hanno portato al ritrovamento del coltello insanguinato utilizzato durante la lite. Gli imputati sono stati successivamente arrestati e processati per lesioni personali aggravate.
L’epilogo in tribunale
Durante il processo, i due giovani non sono riusciti a fornire spiegazioni sul motivo della violenta lite. Le testimonianze emerse hanno portato alla condanna a 9 mesi di reclusione per il 32enne rumeno e a 8 mesi per il viterbese. L’epilogo di questa vicenda ha visto entrambi gli individui costretti a affrontare le conseguenze dei loro atti davanti alla legge.
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Approfondimenti
- Il testo racconta di una violenta lite accaduta la notte del 13-14 giugno 2021 al Sacrario, che ha portato alla condanna di un 32enne rumeno di Orte e di un 33enne viterbese. Durante lo scontro, avvenuto per motivi apparentemente banali e forse acuito dall’alcol, i due uomini si sono feriti reciprocamente con un coltello da cucina e una bottiglia di birra frantumata.
– 32enne rumeno di Orte: Personaggio coinvolto nella lite violenta al Sacrario, condannato a 9 mesi di reclusione per lesioni personali aggravate.
– 33enne viterbese: Coinvolto nella stessa lite, condannato a 8 mesi di reclusione.
La discussione tra i due amici è degenerata in un corpo a corpo che li ha lasciati entrambi feriti. Dopo essere stati curati in ospedale, sono stati arrestati e processati. Le indagini delle autorità hanno portato al ritrovamento del coltello insanguinato usato durante la lite. Durante il processo, i due imputati non sono stati in grado di spiegare il motivo dello scontro. La vicenda si è conclusa con la condanna dei due individui e li ha costretti ad affrontare le conseguenze legali dei loro atti.
Il caso riflette la violenza che può scaturire da situazioni apparentemente banali e l’importanza del rispetto e del controllo delle proprie emozioni nelle interazioni sociali.
Ultimo aggiornamento il 28 Giugno 2024 da Marco Mintillo