Lo scandalo dell'ex nunzio Usa convocato dal dicastero per la Dottrina della Fede

Lo scandalo dell’ex nunzio Usa convocato dal dicastero per la Dottrina della Fede

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Lo scandalo dell'ex nunzio Usa convocato dal dicastero per la Dottrina della Fede - Gaeta.it

Un’ondata di accuse per monsignor Carlo Maria Viganò

Il dicastero per la Dottrina della Fede è entrato in azione oggi, 20 giugno, convocando l’ex nunzio Usa, monsignor Carlo Maria Viganò, per investigare sulle accuse di scisma mossegli. L’invito è stato chiaro: presentarsi “per prendere nota delle accuse e delle prove circa il delitto di scisma di cui è accusato”, in base alle sue dichiarazioni pubbliche che denotano una negazione degli elementi fondamentali per mantenere la comunione con la Chiesa cattolica. Questi elementi includono la contestazione della legittimità di Papa Francesco, la frattura con la sua autorità e il rifiuto del Concilio Vaticano II.

Il procedimento intrapreso dal ex Sant’Uffizio è definito come un processo penale extragiudiziale, con l’avviso per l’imputato di nominare un avvocato per affrontare le accuse mosse nei suoi confronti. Nonostante le gravi implicazioni, Viganò, che in passato aveva addirittura chiesto le dimissioni del Papa, si è dichiarato “onorato” di fronte a tali contestazioni, lasciando intendere una certa indifferenza alle accuse che potrebbero pesare sulle sue spalle.

Approfondimenti

    1. Monsignor Carlo Maria Viganò: È un arcivescovo cattolico italiano che ha ricoperto il ruolo di nunzio apostolico negli Stati Uniti dal 2011 al 2016. È diventato famoso per le sue lettere aperte contro il Papa Francesco, in cui lo accusava di non aver agito adeguatamente su presunti casi di abusi sessuali all’interno della Chiesa cattolica. Le sue posizioni conservative lo hanno reso una figura controversa all’interno della Chiesa.

    2. Dicastero per la Dottrina della Fede: È un organo della Curia romana, responsabile della promozione e della difesa della dottrina cattolica. Si occupa di questioni riguardanti la fede, la morale e l’insegnamento della Chiesa cattolica. Nel caso di monsignor Viganò, il dicastero sta investigando sulle accuse di scisma mosse contro di lui.

    3. Accuse di scisma: Le accuse mosse contro monsignor Carlo Maria Viganò riguardano la sua presunta negazione degli elementi fondamentali per mantenere la comunione con la Chiesa cattolica. Questi includono la contestazione della legittimità di Papa Francesco, la sua autorità e il rifiuto del Concilio Vaticano II. Il scisma è considerato uno dei peccati più gravi all’interno della Chiesa cattolica, poiché implica la divisione dalla comunione ecclesiale.

    4. Papa Francesco: È il 266º Papa della Chiesa cattolica, eletto nel 2013. Di nazionalità argentina, Papa Francesco è conosciuto per la sua posizione aperta e riformista su alcune questioni ecclesiastiche e sociali. Le critiche di monsignor Viganò nei confronti di Papa Francesco sono state spesso legate a questioni di dottrina e di governo della Chiesa.

    5. Concilio Vaticano II: È stato un importante concilio della Chiesa cattolica, convocato da Papa Giovanni XXIII e svoltosi tra il 1962 e il 1965. Il Concilio Vaticano II ha introdotto importanti riforme all’interno della Chiesa cattolica, riguardanti temi come l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e la liturgia. Il rifiuto del Concilio Vaticano II è un tema controverso all’interno della Chiesa, con diverse posizioni presenti all’interno della comunità cattolica.

Ultimo aggiornamento il 20 Giugno 2024 da Marco Mintillo

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