Casa Ilaria, una fondazione toscana, ha creato un’innovativa iniziativa di street food che unisce il piacere della buona cucina e la sensibilità sociale. Collaborando con giovani svantaggiati, in particolare persone con autismo, il progetto si è sviluppato nel comune di Palaia, in provincia di Pisa. Utilizzando l’Ape, veicolo iconico della Piaggio, il progetto si propone non solo di offrire cibo di qualità , ma di dare anche un’opportunità di lavoro e integrazione sociale ai ragazzi coinvolti.
Casa Ilaria: agricoltura sociale e inclusione
Casa Ilaria si trova all’interno di una storica cascina leopoldina del 1024 presso la Badia di Carigi. Fondata da Don Maurizio, la fondazione si occupa di agricoltura sociale su un terreno di 12 ettari, seguendo pratiche biologiche. I giovani con autismo, segnalati dai servizi sociali, vengono coinvolti in diverse attività agricole, dalla coltivazione di ortaggi alla cura di frutteti e api. Questa attività permette loro di acquisire competenze, lavorare in modo produttivo e interagire con i loro coetanei.
Il progetto non è solo finalizzato alla produzione alimentare, ma mira a costruire un ambiente di lavoro stimolante e inclusivo. La fondazione ha intrapreso il restauro della struttura storica con fondi privati e aiuti da grandi aziende. La realizzazione di spazi per la vendita diretta e l’ampliamento della ricettività sono previsti per i prossimi mesi, con l’obiettivo di continuare ad accogliere e formare nuovi ragazzi.
I benefici dell’agricoltura per la salute mentale
Don Maurizio sottolinea l’importanza della routine e dell’attività all’aperto per i ragazzi con autismo. Lavorare nei campi offre loro uno spazio sicuro dove possono esprimere se stessi e affrontare le proprie emozioni. In un’ottica di comunità , Casa Ilaria diventa un luogo di sostegno non solo per i partecipanti, ma anche per le loro famiglie, che vedono migliorare la socializzazione e l’autonomia dei propri cari. Attraverso il lavoro quotidiano, questi giovani imparano a guadagnare, contribuendo a costruire la propria indipendenza.
L’inclusione di ragazzi con autismo non si limita solo al lavoro nei campi. Con l’apertura del ristorante prevista per maggio, si prevede di assumere ulteriori ragazzi, creando così ulteriori occasioni di socializzazione. L’obiettivo è dimostrare come, grazie a progetti specifici, la comunità può abbracciare e supportare la diversità , facendo vedere i progressi attraverso esperienze pratiche.
Progetti futuri e turismo solidale
La fondazione Casa Ilaria ha in programma di espandere le sue attività , includendo il turismo solidale. Saranno previsti itinerari specifici per persone con disabilità , come la pet-therapy e l’ippoterapia. Inoltre, l’area del “dopo di noi” permetterà di sperimentare un modello di vita indipendente per persone con disabilità e per i loro genitori anziani.
Il legame con il passato è fortemente evidenziato nella scelta del nome della fondazione, dedicato a suor Ilaria Meoli, una giovane infettivologa che ha dedicato la sua vita alla missione in Africa. La sua eredità sociale continua a ispirare il lavoro di Casa Ilaria, che dal 2017 porta avanti un progetto costoso, ma di grande valore umano.
Attraverso iniziative come lo street food, Casa Ilaria si propone di unire comunità , lavoro e passione, creando esperienze di vita che dimostrano come possa essere possibile costruire un futuro migliore per tutti.
Ultimo aggiornamento il 12 Gennaio 2025 da Armando Proietti