Un nuovo progetto musicale celebra l’eredità di Andrea Camilleri, grande maestro della letteratura italiana. Questo disco concepito dal violoncellista Michele Marco Rossi offre una riflessione profonda sull’amore e sull’essere umano. In una combinazione unica di letteratura e musica, l’album verrà presentato il 11 marzo alle 18:30 nella sede del Fondo Andrea Camilleri a Roma, in occasione delle celebrazioni per il Centenario della nascita dello scrittore siciliano. L’ingresso all’evento è gratuito fino a esaurimento posti.
L’incontro tra Michele Marco Rossi e Camilleri
Michele Marco Rossi ha avuto l’opportunità di incontrare Andrea Camilleri per la prima e unica volta nel maggio 2019, pochi mesi prima della scomparsa dello scrittore. In quell’incontro, Rossi ha avuto modo di discutere della visione dell’amore di Camilleri, un tema centrale nella sua opera e nella sua filosofia di vita. “In amore la ragione o si dimette o va in aspettativa” è una delle citazioni chiave dell’autore, che Rossi ha voluto integrare nel suo album, fatto di 13 tracce. Questi brani formano un viaggio sonoro ispirato alla poesia di Dante e Petrarca, per arrivare a una riflessione profonda sui sentimenti umani.
Il pianista romano ha voluto abbinare la voce registrata di Camilleri alle sonorità innovative del suo violoncello, creando un contrasto tra parole e musica che tocca temi universali, rendendoli estremamente attuali. L’opera rappresenta quindi non solo un omaggio all’autore, ma anche una ricerca musicale che riporta in vita le parole del maestro attraverso il potere espressivo della musica.
Un viaggio sonoro tra passato e presente
L’album, pubblicato sotto l’etichetta Stradivarius, esplora una serie di temi emergenti dalle opere di Camilleri, affrontando l’amore in tutte le sue sfaccettature. Rossi, con il supporto di Paolo Aralla per la parte elettronica, gioca con suoni e timbri del violoncello, cercando di immedesimarsi negli insegnamenti dell’autore. “Granulazione del suono, moltiplicazione, lavorazione sugli spettri armonici, distorsioni” sono solo alcune delle tecniche utilizzate dal musicista, che riflettono la complessità dei temi affrontati.
La mancanza di un titolo sull’album è un’altra scelta significativa, dettata dalla volontà di non etichettare un’esperienza così intima e personale. Rossi descrive il progetto come un “piccolo viaggio sonoro pieno di affetto e gratitudine”, una dimensione che trascende la semplice ascolto di musica per trasformarsi in un’esperienza riflessiva e connessa ai propri ricordi.
Riconoscimenti e future prospettive
Oltre a questo progetto, Michele Marco Rossi ha già ricevuto importanti riconoscimenti nel mondo della musica. Nel 2022 ha vinto il Premio Abbiati del Disco per la registrazione dell’integrale della musica per violoncello di Ivan Fedele, un riconoscimento che testimonia il suo impegno e la sua ricerca di nuovi linguaggi musicali. La sua carriera, caratterizzata da oltre cento prime esecuzioni assolute, spazia dalla musica strumentale a progetti di teatro d’avanguardia, integrate da esperienze in musica elettronica e installazioni video.
Il sostegno da parte della SIAE nell’ambito di “Per Chi Crea” 2023 offre a Rossi ulteriori opportunità per espandere il suo lavoro e continuare a rendere omaggio a figure letterarie significative come Camilleri, contribuendo così a mantenere viva l’eredità culturale italiana attraverso la musica.
Questo progetto rappresenta un’opportunità unica di connessione tra letteratura e musica, un viaggio che promette di affascinare e coinvolgere gli spettatori in un dialogo intergenerazionale attraverso le parole e le note di un grande maestro.