La Lombardia si conferma una destinazione privilegiata nel panorama turistico italiano grazie a dati di occupazione in crescita e a una proposta turistica riconosciuta a livello internazionale. Le analisi dell’Osservatorio regionale sul turismo evidenziano come il territorio lombardo riceva e sappia raccontare il proprio valore, specialmente nel periodo pasquale. L’assessore Barbara Mazzali illustra i numeri chiave e le prospettive che puntano a rafforzare il ruolo della regione come attrazione completa e diversificata, dai laghi alle città d’arte.
il ruolo dell’osservatorio regionale sul turismo e la conferma del gradimento dei visitatori
L’Osservatorio regionale sul turismo e l’attrattività, avviato nel 2023 per volere dell’assessore Mazzali, svolge un monitoraggio puntuale dei flussi turistici e dei trend del mercato. Questo organismo raccoglie dati su domanda e offerta, analizza evoluzioni e scenari e supporta le decisioni della Regione per sostenere la filiera turistica. Inoltre, l’osservatorio mette a disposizione di enti pubblici e privati informazioni aggiornate sull’ecosistema turistico lombardo.
Nei dati più recenti si coglie una regione capace non solo di attrarre turisti ma anche di consolidare la propria immagine di meta sicura e riconoscibile. Per il ponte pasquale 2025, l’occupazione media degli alloggi supera l’80%, una cifra che mostra come la regione non perda attrattiva neppure in periodi di forte concorrenza turistica. L’ingrediente distintivo non è solo la quantità di visitatori ma la qualità dell’esperienza offerta, elemento sottolineato dall’assessore nel confermare che “la Lombardia sa raccontarsi con un’offerta che attrae un pubblico sempre più selezionato, anche dall’estero.”
i territori più apprezzati: laghi, montagne e città d’arte
Il dettaglio dei dati segnala come le destinazioni più frequentate siano i laghi lombardi, la montagna e le colline vitivinicole. Il Lago di Como guida la classifica con tassi di occupazione tra l’85% e il 90%; un risultato già consolidato nelle scorse stagioni e che mantiene una forte attrattiva nel periodo di Pasqua. Allo stesso modo, il Lago di Garda e la zona della Franciacorta si attestano tra l’80% e l’85% di occupazione, mentre la Valtellina, considerata la regina delle Alpi lombarde, raggiunge percentuali tra il 75% e l’80%. Le città d’arte, sebbene abbiano numeri leggermente inferiori, continuano a rappresentare un polo importante per il turismo locale.
Queste cifre sono il frutto di una proposta turistica variegata che spazia da paesaggi naturali a patrimoni storici e culturali. Il trend positivo premia la capacità di attrazione di ambienti diversificati e la strategia regionale che punta anche a valorizzare i territori meno noti ma ricchi di fascino, offrendo così motivazioni differenziate per la visita. Percorsi enogastronomici, attività all’aria aperta e eventi culturali concorrono a comporre un quadro completo che risponde alle richieste di turisti sempre più attenti e curiosi.
le prospettive e le sfide per il turismo lombardo nel 2025
Il quadro delineato dall’osservatorio e dall’assessore Mazzali traccia una linea di fiducia per la stagione turistica 2025, ma richiama anche l’attenzione sulle sfide da affrontare per mantenere e rafforzare la posizione della Lombardia. Tra queste, la necessità di continuare a innovare l’offerta turistica e a migliorare l’accoglienza, armonizzare le iniziative di promozione tra le diverse aree regionali e garantire un sistema di servizi capace di soddisfare un pubblico variegato, dalle famiglie ai turisti internazionali.
L’attenzione è rivolta anche al supporto della filiera turistica, con interventi mirati per strutture ricettive e operatori, e all’uso dei dati raccolti per impostare strategie efficaci. I numeri in crescita della Pasqua rappresentano un indicatore importante, ma non un punto di arrivo; la sfida sarà rendere questo successo stabile, estendendolo a tutto l’arco dell’anno e preservando la qualità dell’esperienza di visita.
rafforzare collaborazioni e valorizzare il territorio
Un elemento chiave sarà il rafforzamento di collaborazioni pubbliche e private, la valorizzazione del patrimonio regionale in tutte le sue forme e il coinvolgimento diretto delle comunità locali. Tutto questo per trasformare la Lombardia non solo in una meta turistica di passo, ma in un luogo dove “il viaggio racconta storie, cultura e bellezze, in una cornice di sostenibilità e rispetto del territorio.”