Longevità e salute: il V congresso internazionale promuove la prevenzione e stili di vita salutari

Longevità e salute: il V congresso internazionale promuove la prevenzione e stili di vita salutari

Il V Congresso Internazionale ‘Healthy Lifespan’ a Milano ha affrontato temi cruciali come longevità, prevenzione e salute pubblica, evidenziando l’importanza di stili di vita sani e ricerca innovativa.
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Longevità e salute: il V congresso internazionale promuove la prevenzione e stili di vita salutari - Gaeta.it

Il V Congresso Internazionale ‘Healthy Lifespan – Positive nutrition, antiinflammation diet, physical activity and sport’, organizzato dalla Fondazione Paolo Sorbini e patrocinato da Enervit e Technogym, ha avuto luogo a Palazzo Mezzanotte a Milano. L’evento ha messo in luce tematiche cruciale quali la qualità della vita, la longevità e la sostenibilità del Sistema sanitario nazionale, sempre più alle prese con le sfide legate all’invecchiamento della popolazione. Le discussioni si sono concentrate sul miglioramento della salute pubblica attraverso la prevenzione e l’adozione di abitudini salutari.

L’importanza della prevenzione secondo il ministro Giancarlo Giorgetti

Tra i relatori di spicco nel congresso, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha evidenziato come il lavoro della Fondazione Paolo Sorbini rappresenti un nexus fondamentale per le economie avanzate, inclusa quella italiana. Secondo Giorgetti, “il miglioramento della qualità della vita in relazione all’aumento dell’aspettativa di vita è una questione imprescindibile non solo per le politiche fiscali, ma anche per la sostenibilità del Sistema sanitario.” La prevenzione deve essere vista in un quadro ampio, che include non solo la diagnosi precoce delle patologie, ma anche l’adozione di stili di vita sani. I dati mostrano che gran parte delle malattie legate all’invecchiamento derivano da fattori di rischio controllabili, il che rende urgente una mobilitazione collettiva verso abitudini alimentari e comportamentali più salutari.

Le resolvine: molecole promettenti per la salute

La tavola rotonda ha esplorato il ruolo delle resolvine, molecole che potrebbero rivelarsi fondamentali per migliorare la salute e la longevità. Charles N. Serhan, direttore del Center for Experimental Therapeutics and Reperfusion Injury presso il Mass General Brigham e professore alla Harvard Medical School, ha sottolineato i progressi nella ricerca su queste molecole. “Native dalla risoluzione dei processi infiammatori, le resolvine potrebbero contribuire alla riparazione dei tessuti e alla rigenerazione cellulare.” Con oltre 1.800 studi già pubblicati che esplorano il loro potenziale, Serhan ha rimarcato che “la comprensione delle resolvine è solo all’inizio.” Il loro impiego potrebbe rivoluzionare l’approccio medico alle malattie croniche, rendendo le terapie più efficaci e mirate.

Collegamenti tra longevità e patologie croniche

Un altro tema centrale della tavola rotonda è stato il collegamento tra longevità e malattie croniche, in particolare il diabete. Camillo Ricordi, professore di chirurgia e responsabile della Divisione di trapianti cellulari presso la University of Miami Miller School of Medicine, ha indicato che “il diabete accelera significativamente il processo di invecchiamento.” Le strategie di prevenzione e gestione del diabete sono diventate urgenti, specialmente alla luce dei cambiamenti portati dalla pandemia. Il Congresso ha messo in risalto la necessità di investire nella ricerca per affrontare le sfide legate alla salute e promuovere una longevità sana attraverso interventi efficaci.

Il ruolo cruciale dell’esercizio fisico nella prevenzione

Infine, la tavola rotonda ha sottolineato l’importanza dell’esercizio fisico. Alberto Albanese, presidente dell’Associazione Internazionale sulle Sindromi Parkinsoniane e Malattie Correlate, ha affermato che “l’attività fisica regolare gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie neurodegenerative.” È stato dimostrato che un’attività fisica continua e di tipo aerobico non solo contribuisce a mantenere la salute generale, ma può anche ritardare o ridurre l’insorgenza di disturbi neurologici. Con i sintomi delle malattie spesso già visibili quando la terapia diventa necessaria, l’accento sulla prevenzione si rivela cruciale.

L’evento ha messo in evidenza una realtà complessa ma fondamentale: investire nella qualità della vita e nella salute della popolazione è un imperativo per le nazioni avanzate, in un contesto in cui l’invecchiamento demografico pone sfide sempre più significative.

Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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