L’Opera di Santa Pelagia, punto di riferimento gastronomico di Torino, presenta un restyling del suo menu e della lista di cocktail. A dirigere la cucina è Matteo Cignetti, un giovane talento torinese di appena 20 anni, conosciuto per le sue esperienze in competizioni internazionali e con un’importante formazione presso l’Accademia Niko Romito. In questo articolo, esploreremo la nuova offerta del ristorante, che amalgama tradizione e innovazione, e l’originalità della cocktail list curata da Marco Fabbri.
Una cucina che unisce tradizione e innovazione
L’Opera di Santa Pelagia ha avviato un nuovo capitolo della sua storia gastronomica con l’ingresso di Matteo Cignetti. Dopo un periodo di consulenza di Ivan Milani, il ristorante è pronto a rafforzare la sua proposta con piatti che interpretano la cucina italiana in chiave contemporanea, mantenendo invariato il suo legame con il territorio del Piemonte. L’approccio di Cignetti si fonda sull’idea di rielaborare i classici, portando freschezza e originalità senza allontanarsi dalle radici locali.
Uno dei piatti di punta è rappresentato dai plin, tradizionali tortellini piemontesi, rifiniti con carni bianche arrostite provenienti dalla Fattoria La Fornace. La scelta di ingredienti di alta qualità non si ferma qui: l’agnello è cucinato con una crosta croccante e accompagnato da foglie di carota, un modo intelligente per aggiungere complessità ai sapori ed affrontare la questione dello spreco alimentare. Anche l’ombrina, cucinata al forno con crema di rape, è proposta con un tocco di gin e aneto, per creare un equilibrio tra aromaticità e freschezza grazie a un ceviche realizzato con le stesse materie prime.
La menu del ristorante non si limita a spunti creativi: pane, pasta e dolci sono di produzione propria. L’Offerta varia nella distinzione tra pranzo e cena, offrendo un Menu Degustazione che celebra l’aperitivo italiano con una selezione di tapas. Ogni piatto è pensato con attenzione, non solo per il sapore ma anche per la presentazione, elemento fondamentale dell’esperienza culinaria in questo ristorante che affaccia sulla chiesa di Santa Pelagia.
La cocktail list: esplorazioni sensoriali
La nuova lista di cocktail proposta da L’Opera di Santa Pelagia, a cura di Marco Fabbri, si distacca dai canoni tradizionali per esplorare temi psicologici e filosofici. Con sei cocktail incentrati sull’Io e sul Super Io, il mixologist invita gli ospiti a una riflessione profonda tramite il gusto. Ogni cocktail, dedicato a diverse dinamiche della psiche umana, promette un’esperienza sensoriale unica.
Tra le nuove creazioni, spicca il “Synergy”, un cocktail dal profilo secco e fruttato, realizzato con sake e Ketel One Vodka, che incarna l’equilibrio dei desideri e delle responsabilità. Non manca il “Psyche”, corposo, speziato e balsamico, che combina Bulleit Bourbon, mango acido e un mix di mirtilli. La lista include anche classici senza tempo e cocktail senza alcol per caterizzare ogni tipo di cliente.
Il barman, che ha una consolidata carriera in locali di prestigio, ha puntato su drink che riflettono una proposta bilanciata e accessibile, mantenendo interessante il concetto di cocktail low alcool. L’operazione non solo arricchisce il menu del ristorante, ma sottolinea anche un’attenzione crescente alla cultura del bere bene, sempre più valorizzata nei locali di tendenza.
Uno spazio ospitale e raffinato
Il Cocktail Bar Bistrot L’Opera di Santa Pelagia è un rifugio per gli amanti della gastronomia e dei cocktail. Situato in via San Massimo 17 a Torino, il locale è aperto dal lunedì al sabato, con orari flessibili per accogliere clienti in cerca di un pranzo leggero o di un’elegante cena. L’ambiente è caratterizzato da un design contemporaneo, con stanze eleganti e un dehors che offre una vista suggestiva.
Dietro l’accesso al locale c’è un gruppo di imprenditori con un forte impegno verso l’ospitalità. Dal 2015 sono attivi a Torino, unendo tradizione e alta cucina, con l’obiettivo di creare un’esperienza che superi le attese degli ospiti. Di notevole rilievo è la Residenza dell’Opera, una struttura ricettiva che completa l’offerta di accoglienza del gruppo.
Matteo Cignetti e Marco Fabbri, con la loro giovane età e il loro bagaglio di esperienze internazionali, stanno scrivendo una delle pagine più interessanti della ristorazione torinese. Con un menu che unisce il rispetto per la tradizione e l’azzardo del nuovo, e una cocktail list che racconta storie di anima umana, L’Opera di Santa Pelagia promette di diventare un pilastro della vita culinaria della città.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Sofia Greco