l'organizzazione della sicurezza a roma per l'ultimo saluto a papa francesco e gli eventi collegati

l’organizzazione della sicurezza a roma per l’ultimo saluto a papa francesco e gli eventi collegati

A Roma un dispositivo di sicurezza integrato coinvolge forze dell’ordine, protezione civile e volontari per gestire l’afflusso di fedeli e delegazioni internazionali in occasione della scomparsa di papa Francesco.
L27Organizzazione Della Sicurez L27Organizzazione Della Sicurez
La scomparsa di Papa Francesco ha mobilitato a Roma un complesso dispositivo di sicurezza integrato da forze dell’ordine, volontari e enti pubblici, per gestire l’afflusso di fedeli e delegazioni internazionali durante le cerimonie funebri e gli eventi concomitanti. - Gaeta.it

La scomparsa di papa francesco ha attivato a roma un dispositivo di sicurezza complesso e articolato, pensato per gestire l’afflusso di fedeli e delegazioni internazionali che raggiungono la capitale per rendere omaggio al pontefice. Le forze dell’ordine e le istituzioni locali hanno lavorato da subito per mettere a punto un piano inedito, che coinvolge molteplici soggetti e si estende dal centro storico fino alle zone limitrofe della città. Tra questi, la collaborazione di enti come la protezione civile, i vigili del fuoco e i volontari gioca un ruolo fondamentale nel garantire la gestione ordinata delle folle e la sicurezza complessiva degli eventi.

Il ricordo di papa francesco e la responsabilità delle forze d’ordine

Il questore di roma ha aperto il confronto sulle misure di sicurezza dedicando un pensiero alle parole di papa francesco pronunciate lo scorso marzo in occasione del giubileo del volontariato. “Il riferimento al valore di chi serve il prossimo senza sfruttarlo ha contenuto un richiamo diretto agli operatori delle forze di polizia e agli altri agenti pubblici impegnati nel mantenimento dell’ordine e della tutela sociale.” Il ricordo del pontefice ha rappresentato il punto di partenza emotivo e simbolico del lavoro che si sta portando avanti, sottolineando il significato profondo della loro attività quotidiana.

Il questore ha definito la situazione attuale come un evento fuori dagli schemi ordinari di ordine pubblico, provocato dalla scomparsa repentina del sommo pontefice. La sua figura, punto di riferimento per milioni di fedeli, ha generato un afflusso straordinario che richiede un’organizzazione fuori dal comune. Il quadro si complica ulteriormente per la presenza di molteplici giurisdizioni sia italiane che vaticane da coordinare, e per l’arrivo di personalità di alto profilo provenienti da diverse nazioni, tra cui la delegazione ufficiale statunitense con il presidente donald trump.

Gestione degli eventi collaterali in una città sotto pressione

Gli eventi che accompagneranno le esequie di papa francesco si incastonano in un periodo già denso di appuntamenti significativi nella capitale. Il 25 aprile segna l’anniversario della liberazione d’Italia che quest’anno raggiunge l’ottantesima edizione, con manifestazioni organizzate a porta san paolo che coinvolgono gruppi con orientamenti politici opposti e rischiano di creare tensioni. Questa concomitanza obbliga le autorità a mantenere alta la vigilanza su più fronti.

Il 27 aprile, poi, sarà dedicato al giubileo degli adolescenti, un altro evento di grande partecipazione giovanile che porterà centinaia di migliaia di ragazzi in città. Anche senza la canonizzazione prevista inizialmente, la massa di persone richiede una pianificazione attenta per garantire la serenità nei momenti di preghiera. L’insieme di questi appuntamenti rende necessario uno sforzo organizzativo che contempli sicurezza, ordine pubblico e tutela della libertà di espressione.

Il dispositivo di sicurezza a tre dimensioni: terra, aria e acqua

La strategia elaborata prevede un impiego integrato di risorse per la sicurezza aerea, terrestre e fluviale. Gli elicotteri delle forze dell’ordine sorveglieranno dall’alto le aree interessate, dalla basilica di san pietro fino alla zona dei tragitti previsti per le cerimonie funebri. A terra, le pattuglie controlleranno strade, piazze e sottopassi della metropolitana, con un’attenzione particolare per le stazioni ferroviarie e degli autobus coinvolti nell’arrivo dei fedeli.

Particolare rilievo assume la presenza della polizia fluviale che si occuperà della sicurezza sul tevere, verificando con attenzione il tratto adiacente al vaticano, per prevenire situazioni anomale lungo il fiume. L’apparato si completa con unità speciali anti-drone coordinate dall’aeronautica militare, che vieta il sorvolo nelle aree del vaticano e sulle vie del corteo funebre. Il divieto di volo interessa anche un ampio cono territoriale attorno al centro storico, al fine di evitare rischi legati a dispositivi aerei non autorizzati.

Controllo territoriale e gestione dei flussi durante i giorni di lutto

Le misure di sicurezza entreranno in vigore da notte tra il 25 e 26 aprile e prevedono un presidio accurato delle strade con perimetrazione di varchi e checkpoint per filtrare chi accede alle zone più sensibili. La parte di roma attorno alla basilica di san pietro, ampliata rispetto allo standard, verrà divisa in cinque settori distinti. Questi saranno controllati da personale incaricato di garantire la sicurezza e la fluidità degli spostamenti.

I corridoi speciali per le delegazioni straniere saranno sorvegliati con attenzione. Il percorso previsto per la traslazione della salma verso la basilica di santa maria maggiore sarà coperto da agenti lungo le vie principali della città vecchia. La sicurezza si estenderà a raggio medio e ampio con pattuglie che monitoreranno l’area circostante alla piazza san pietro. Questo consentirà allo stesso tempo di garantire il passaggio ordinato dei partecipanti e la possibilità di rivolgere l’ultimo saluto in un clima di calma.

Ruolo delle forze dell’ordine e dei volontari nelle strutture di controllo

Un ampio schieramento di polizia di frontiera, polizia stradale e polizia ferroviaria sarà attivo nei punti di arrivo della capitale. L’arma dei carabinieri, la guardia di finanza e la polizia penitenziaria collaboreranno per monitorare il flusso di pellegrini e delegazioni. Questa rete di controlli garantirà l’identificazione e il presidio costante lungo le vie principali.

Le attività informative, affidate a digos e carabinieri, hanno innalzato l’allerta soprattutto per la possibile presenza di minacce legate a scenari geopolitici instabili. Tale sorveglianza include i canali internazionali di cooperazione per intercettare rischi e prevenire incidenti. Accanto alle forze dell’ordine, vigili del fuoco, esercito e aeronautica militare rafforzeranno l’intervento con unità specializzate, in particolare contro minacce chimico-biologiche, radiologiche o nucleari.

Volontariato e assistenza alla folla durante le cerimonie pubbliche

Il compito di facilitare il percorso dei fedeli e dei pellegrini toccherà anche a gruppi di volontari che collaborano con le forze di polizia. Le associazioni della polizia di stato e dell’arma dei carabinieri forniranno assistenza ai varchi d’ingresso e supporto continuo per indirizzare i partecipanti. Gli steward, forniti dall’organizzazione del giubileo degli adolescenti, integreranno questo sforzo, garantendo la gestione degli spazi pubblici e la prevenzione di disordini.

Questi soggetti rappresentano un presidio fondamentale per sostenere l’ordine e dare informazioni ai visitatori, contribuendo a mantenere un’atmosfera di rispetto e tranquillità in momenti che uniscono partecipazione religiosa e grandi numeri. Il lavoro congiunto tra istituzioni e volontari si configura come un pilastro indispensabile per affrontare le sfide poste da eventi di tale portata.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

    Visualizza tutti gli articoli
Change privacy settings
×