Lotito affronta il tema delle multiproprietà nel calcio: il punto di vista del presidente della Lazio

Lotito affronta il tema delle multiproprietà nel calcio: il punto di vista del presidente della Lazio

Claudio Lotito, presidente della Lazio, analizza le sfide delle multiproprietà e la sostenibilità economica nel calcio italiano, evidenziando l’impatto degli investimenti stranieri sul futuro dello sport.
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Lotito affronta il tema delle multiproprietà nel calcio: il punto di vista del presidente della Lazio - Gaeta.it

Claudio Lotito, presidente della S.S. Lazio e senatore della Repubblica, ha parlato in occasione del Corso da Team Manager organizzato dall’Associazione Sportiva Luiss, toccando diversi aspetti legati alle multiproprietà e alla situazione attuale del calcio italiano. Questo discorso ha acceso il dibattito su un fenomeno che, per molti, rappresenta un punto cruciale nella sostenibilità economica delle società calcistiche.

La questione delle multiproprietà nel calcio

Lotito ha espresso le sue idee sulle multiproprietà, un tema che sta diventando sempre più chiacchierato nel contesto calcistico. Secondo lui, l’idea di avere seconde squadre, che si occupano prevalentemente della valorizzazione dei giovani talenti, ha una logica sportiva ma non economica. Negli ultimi anni, molte società hanno investito nella creazione di squadre satellite per formare e sviluppare giovani calciatori ma, a giudizio di Lotito, ciò comporta costi elevati senza un vero ritorno economico. Ha ricordato la sua esperienza con la Salernitana, società che ha acquistato circa dodici anni fa, sottolineando come l’obbligo di vendere la squadra sotto pressione abbia portato a una svendita a un prezzo irrisorio. La tempistica dell’operazione, avvenuta a fine anno, evidenzia, sempre secondo Lotito, una mancanza di serietà nel mercato calcistico.

Sostenibilità economica e futuri scenari

Lotito ha messo in discussione la sostenibilità economica delle seconde squadre, affermando che non possono competere per vincere i campionati, pur svolgendo un ruolo di crescita per i calciatori. La manutenzione di una seconda squadra richiede un investimento simile a quello di una prima squadra, il che pone interrogativi sulla gestione economica. A suo giudizio, il calcio italiano sta affrontando un cambiamento profondo, caratterizzato dall’ingresso di fondi americani, il che solleva dubbi riguardo al futuro dello sport in Italia e alla sua identità. Il presidente della Lazio ha elencato una ristretta cerchia di presidenti italiani attivi, evidenziando come la maggior parte delle squadre siano ora in mano a investitori stranieri.

Politica e strategia nella gestione della Lazio

Affrontando il tema della politica, Lotito ha chiarito che la sua presenza come senatore non influisce sulle decisioni strategiche della Lazio. Ha sottolineato che, nonostante possa esserci una percezione di conflitto, quando parla di calcio lo fa esclusivamente in qualità di presidente della società. La preparazione, l’autorevolezza culturale e la capacità di risolvere problemi sono, secondo lui, gli aspetti che contano nel mondo del calcio. Umiltà e esperienza vengono messi in primo piano come fattori determinanti per il successo e la leadership nel settore sportivo.

Lotito ha chiuso la sua riflessione invitando a interrogarsi sull’attuale stato del calcio italiano e sul modello di business che lo regge, ponendo domande sul vero futuro di una tradizione sportiva che ha bisogno di nuove visioni e strategie. I suoi commenti mostrano la complessità del panorama calcistico attuale e i dilemmi affrontati da chi gestisce società sportive in un contesto in continua evoluzione.

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