Nell’ambito della difficile cessazione del fumo, emerge che la maggioranza dei fumatori tradizionali non ha mai tentato di smettere. Solo una piccola percentuale si propone di farlo entro i prossimi sei mesi, mentre un significativo 15,5% non ha alcuna intenzione di abbandonare il vizio del fumo. Questi dati emergono dal 36º Rapporto Italia dell’Eurispes, focalizzato sui Centri Antifumo e sulla *Lega italiana per la lotta contro i tumori , principali promotori della disassuefazione dal fumo nel territorio nazionale.
Il Ruolo dello Stato e le Nuove Frontiere
Secondo il report, la maggioranza dei consumatori di sigarette elettroniche e tabacco riscaldato ritiene che lo Stato dovrebbe consentire ai cittadini di essere informati su prodotti senza combustione potenzialmente meno dannosi. Inoltre, esistono aspettative affinché venga considerato l’utilizzo di tali prodotti come alternativa per i fumatori che altrimenti continuerebbero con il fumo tradizionale.
Incentivi e Sostegno alla Transizione
La stragrande maggioranza degli intervistati sostiene che sarebbe opportuno incentivare prodotti come il tabacco riscaldato, riducendo divieti e limitazioni rispetto alle opzioni tradizionali. Inoltre, molti auspicano una riduzione della tassazione su queste alternative. Allo Stato è richiesta un’azione proattiva nello spingere i fumatori verso soluzioni meno dannose, come i prodotti a tabacco riscaldato.
Profilo dei Centri Antifumo e della Lilt in Italia
In Italia attualmente operano 244 centri antifumo, affiancati dalle 106 associazioni provinciali della Lilt che contano circa 400 ambulatori. La maggioranza di tali strutture accoglie un numero limitato, non superiore a 50 pazienti, evidenziando una necessità di una maggiore diffusione e accessibilità dei servizi anti-fumo.
Approcci e Criticità nei Trattamenti Antifumo
La gran parte dei centri antifumo e delle strutture della Lilt utilizza terapie farmacologiche per contrastare la dipendenza da fumo. Tuttavia, emergono delle criticità legate alla durata e alla continuità delle terapie offerte, con un mancato follow-up che spesso porta alla ricaduta dei pazienti nel consumo di tabacco.
Prospettive e Sfide nel Trattamento della Dipendenza da Fumo
Solo una minoranza di strutture riesce a garantire trattamenti altamente efficaci nella cessazione del fumo, mentre la maggior parte degli operatori si divide tra visioni favorevoli, posizioni possibiliste e un approccio più cauto ai prodotti alternativi. La necessità di migliorare l’efficacia delle terapie antifumo è evidente per ridurre il pericolo legato al consumo di tabacco tradizionale e favorire un passaggio verso soluzioni meno dannose.