Lotta allo spreco alimentare: La giornata nazionale di prevenzione e l'obiettivo 2030

Lotta allo spreco alimentare: La giornata nazionale di prevenzione e l’obiettivo 2030

La Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, il 4 febbraio 2025, mira a sensibilizzare sulla riduzione dello spreco alimentare e promuovere comportamenti sostenibili tra consumatori e istituzioni.
Lotta allo spreco alimentare3A Lotta allo spreco alimentare3A
Lotta allo spreco alimentare: La giornata nazionale di prevenzione e l'obiettivo 2030 - Gaeta.it

Dimezzare lo spreco alimentare pro-capite sia nelle vendite al dettaglio che nelle case dei consumatori è uno dei principali obiettivi sanciti nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Questo impegno è parte di una campagna più ampia che mira a sensibilizzare la popolazione su questioni cruciali legate allo spreco di cibo. La Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, programmata per il 5 febbraio 2025, rappresenta un’occasione importante per riflettere su come ridurre le perdite lungo l’intera filiera alimentare.

Un obiettivo globale: L’impatto dello spreco alimentare

Lo spreco alimentare è una problematica di vasta portata che ha ripercussioni economiche, sociali e ambientali. Secondo dati recenti, circa un terzo del cibo prodotto a livello globale viene sprecato. Questo ha un impatto significativo non solo sull’economia, ma anche sulle risorse naturali e sull’ambiente. Le emissioni di gas serra derivanti dal cibo sprecato sono enormi, contribuendo al cambiamento climatico e al degrado degli ecosistemi.

Ridurre lo spreco alimentare è quindi fondamentale per raggiungere diversi obiettivi di sviluppo sostenibile. Il traguardo di dimezzare lo spreco entro il 2030 richiede un impegno collettivo. Si stima che il 50% dello spreco avvenga a livello domestico, rendendo essenziale indirizzare le campagne educative verso i consumatori. L’obiettivo della Giornata Nazionale è quello di stimolare una riflessione sui comportamenti quotidiani, incoraggiando le persone a comportarsi in modo più sostenibile.

La campagna spreco zero e la 12^ edizione della giornata

La campagna Spreco Zero, che ha guidato molte delle iniziative attorno a questo tema, sta preparando la sua 12^ edizione della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare. Il motto scelto per questa edizione, “#Tempodiagire” e “#Timetoact“, riflette l’urgenza di affrontare il problema dello spreco. Questo evento si svolgerà a Roma il 4 febbraio 2025 e punta a mobilitare istituzioni, aziende, scuole e cittadini per un’azione concertata.

Nel corso dell’evento, che si terrà presso lo Spazio Europa, saranno presentati i risultati del nuovo rapporto dell’Osservatorio Waste Watcher International. Questa indagine rappresenta un’importante risorsa per comprendere meglio le abitudini degli italiani riguardo allo spreco alimentare e come queste possano essere modificate. Le statistiche ottenute dal rapporto danno un’idea chiara della situazione attuale e delle aree di intervento necessarie.

Abitudini alimentari e spreco: un’analisi dei dati

Un recente rapporto ha rivelato che nel 2024 il livello di spreco alimentare è aumentato considerevolmente. Ogni settimana, in media, 683,3 grammi di cibo pro-capite terminano nella spazzatura. La frutta e le verdure si confermano tra i cibi maggiormente sprecati, con una media di 27,1 e 24,6 grammi rispettivamente. Quest’andamento pone seri interrogativi sui comportamenti dei consumatori.

Le cause indicate dai cittadini riguardo allo spreco domestico sono varie. Molti lamentano che frutta e verdura si deteriorano rapidamente una volta portate a casa, con il 42% degli intervistati che riconosce questo come un fattore principale. Altri evidenziano la scarsa freschezza degli alimenti venduti, una problematica che contribuisce alla sensazione di dover gettare via cibo non consumabile. Solo un numero limitato di persone – il 23% – si impegna a pianificare i pasti settimanali, mentre la maggior parte non è propensa a riutilizzare gli avanzi in maniera creativa, il che limita ulteriormente le possibilità di ridurre gli sprechi.

Dalla prima edizione alla sensibilizzazione collettiva

Dalla sua prima celebrazione nel 2014, la Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare ha cercato di promuovere un cambiamento significativo nelle abitudini alimentari degli italiani. Questo evento funge da piattaforma per lanciare iniziative e diffusione di dati, contribuendo a mantenere alta l’attenzione su una problematica che richiede un intervento immediato e collettivo.

Il percorso che da qui al 2030 si prospetta ricco di sfide, ma anche di opportunità. L’annualità della giornata permette di monitorare i cambiamenti e i progressi nella riduzione dello spreco alimentare. È fondamentale che le istituzioni, le aziende e i cittadini collaborino per identificare pratiche migliori e strategie efficaci, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile per tutti.

Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Sara Gatti

Change privacy settings
×