Il premio di laurea Duccio Forlani, ora alla sua prima edizione, è stato recentemente assegnato all’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Questo riconoscimento, frutto della collaborazione tra l’ateneo e lo studio di ingegneria e geologia Sgai di Morciano di Romagna, ha premiato il giovane Luca Censoni, 26 anni, per il suo progetto dedicato alla mitigazione del rischio di alluvioni. La sua ricerca si concentra su una metodologia automatica che identifica l’area dotata delle migliori caratteristiche per la realizzazione di un argine, mirato a proteggere zone vulnerabili vicino al corso d’acqua Rio Gessi, situato a Lo Stradone, frazione di Santarcangelo di Romagna.
Un progetto innovativo per la mitigazione del rischio idrogeologico
L’elaborato di Luca Censoni è stato descritto come un avanzato studio sulla mitigazione del rischio idrogeologico. Come ha evidenziato Filippo Forlani, docente e amministratore delegato dello studio Sgai, il lavoro di Censoni ha dato vita a un algoritmo che, tramite un modello digitale del terreno e una serie di parametri specifici, calcola il posizionamento ottimale per una cassa di espansione in linea. Questo dispositivo ha come funzione principale quella di contenere temporaneamente le acque in caso di forti precipitazioni, per poi rilasciarle gradualmente, evitando così situazioni di disagio a valle.
Il riconoscimento di Censoni non è solo simbolico, ma rappresenta un passo significativo verso l’attuazione di misure di sicurezza efficaci nella gestione delle risorse idriche locali. L’algoritmo sviluppato ha dimostrato una versatilità che permette di essere applicato a contesti diversi da quello considerato nel suo progetto, ampliando così le sue potenzialità ad altri corsi d’acqua.
Impatti concreti per le comunità locali
Il lavoro di Censoni non ha un’importanza accademica isolata; è collegato a un progetto più ampio portato avanti dal Consorzio di Bonifica della Romagna. Una volta implementata, la soluzione proposta potrà migliorare significativamente la sicurezza delle infrastrutture e dei cittadini nelle aree più colpite dalle inondazioni. Interventi di questo tipo possono apportare benefici diretti alla comunità, non solo in termini di protezione dalle calamità naturali, ma anche aumentando la consapevolezza sulla gestione sostenibile delle risorse idriche.
L’impegno di Censoni e le potenzialità della sua ricerca sono un chiaro esempio di come l’innovazione possa tradursi in soluzioni pratiche e utili per migliorare le vite delle persone nel quotidiano. Il riconoscimento non rappresenta solo un traguardo personale, ma sottolinea anche l’importanza di sviluppare metodologie che contribuiscano a un futuro più sicuro.
Cerimonia di premiazione e riconoscimenti accademici
La cerimonia di premiazione si è svolta il 10 marzo presso la sede dei programmi formativi in Ingegneria Civile dell’Università di San Marino, in Dogana. Durante l’evento, Filippo Forlani e Angelo Marcello Tarantino, direttore dei corsi di laurea, hanno sottolineato l’importanza del lavoro svolto da Censoni e l’impatto positivo che il suo progetto potrà avere. La selezione è avvenuta attraverso una giuria di accademici che ha valutato attentamente i progetti presentati dagli studenti, confermando il valore della ricerca e dell’innovazione.
Questo premio rappresenta un nuovo stimolo per gli studenti a dedicarsi alla ricerca di soluzioni reali in ambito ingegneristico e ambientale, promuovendo un dialogo costruttivo tra il mondo accademico e le necessità del territorio. La speranza è che progetti come quello di Censoni possano ispirare anche altri giovani professionisti a trovare risposte efficaci alle sfide contemporanee legate alla sicurezza ambientale.