L’aquila accoglie una nomina importante nel campo dello sport paralimpico. Luca Tarquini è stato designato Delegato Provinciale della Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali per il mandato 2025-2028. La decisione, già in vigore, apre nuove prospettive per lo sviluppo delle attività sportive dedicate a persone con disabilità intellettivo-relazionale nel territorio provinciale. La scelta punta su una figura nota per il suo coinvolgimento diretto e costante nella promozione di sport inclusivo.
L’esperienza e impegno di luca tarquini nello sport e inclusione
Luca Tarquini arriva alla Fisdir portando anni di lavoro nel mondo dello sport e dell’inclusione sociale. Ha guidato la sezione provinciale del Centro Sportivo Italiano come presidente e ha fatto parte del consiglio regionale dello stesso ente. Inoltre, ha svolto il ruolo di consigliere regionale per il Comitato Italiano Paralimpico , consolidando una solida rete di rapporti a livello territoriale e nazionale. Questi ruoli testimoniano un impegno concreto nel costruire spazi sportivi accessibili e qualificati, soprattutto per chi vive situazioni di difficoltà.
Valori al centro della pratica sportiva
Tarquini è conosciuto anche per la sua attenzione a valori essenziali come autonomia e rispetto, che ha sempre voluto mettere al centro della pratica sportiva. La sua attività tende a includere chi rischia di restare ai margini attraverso iniziative che valorizzano capacità e potenzialità, piuttosto che limitazioni. Questo approccio ha ottenuto riconoscimenti e ha favorito collaborazioni tra associazioni e istituzioni locali che lavorano su questi temi.
La funzione della fisdir e il suo ruolo a livello provinciale
La Fisdir opera dal 2017 sotto il cappello del Comitato Italiano Paralimpico. La federazione gestisce oltre venti discipline sportive che coinvolgono atleti con disabilità intellettiva e relazionale. Il suo scopo non è soltanto organizzare eventi competitivi, ma diffondere una cultura dello sport che favorisca integrazione e crescita sociale. La pratica “normalizzata”, cioè abbinata a condizioni che consentano di accogliere ogni atleta in modo adeguato, è alla base delle attività svolte.
Delegati provinciali e collegamenti strategici
A livello provinciale, i delegati come Tarquini assumono il compito di facilitare reti tra enti pubblici e privati, associazioni e club sportivi. La loro presenza è importante per portare risorse, creare programmi mirati e stimolare la partecipazione. Nel caso dell’aquila, si tratta di un territorio che ha mostrato fino a oggi interesse per lo sport paralimpico, ma attende nuovi stimoli per ampliarsi, specie dopo le difficoltà legate alla crisi degli ultimi anni.
Dichiarazioni di tarquini e sfide future a l’aquila
Luca Tarquini ha espresso gratitudine per la fiducia ricevuta dai presidenti regionale e nazionale, Monica Ciaramellano e Francesco Ambrosio. Ha messo in rilievo la necessità di collaborazione tra istituzioni e realtà locali per rafforzare il movimento sportivo paralimpico. La strategia è puntare su un sistema che coinvolga diverse figure e enti, per garantire accesso e continuità alle attività sportive.
Ha anche sottolineato l’importanza dello sport come strumento di crescita personale e di inclusione sociale. Nel suo intervento evidenzia come lo sport possa unire persone diverse attraverso il confronto autentico e la condivisione di valori, andando oltre la semplice competizione. Le sfide che si presentano sul territorio aquilano riguardano il consolidamento della rete di supporto e l’ampliamento dell’offerta sportiva rivolta alle persone con disabilità intellettivo-relazionale.
Un incarico strategico
L’incarico di Tarquini inizia quindi in un momento in cui sarà necessario lavorare su più fronti, garantendo continuità ai progetti esistenti e lanciandone di nuovi capaci di coinvolgere un numero crescente di partecipanti. Il lavoro del delegato provinciale sarà fondamentale per mettere in moto iniziative concrete e per stimolare un ambiente favorevole allo sport inclusivo.