Lucia Borsellino, figlia del magistrato Paolo Borsellino assassinato a Palermo nel 1992, si apre in un’intervista esclusiva sulle sfide incontrate nel tentativo di far luce sulla tragica morte del padre.
La Fiducia nelle Istituzioni
Nelle prime fasi successive all’omicidio, la famiglia Borsellino riponeva fiducia nelle istituzioni, sperando in un’indagine approfondita che portasse alla verità. Tuttavia, con il passare degli anni, emerge una realtà distorta dove le indagini sono state caratterizzate da errori e depistaggi.
Verità Sopraffatta: Il Depistaggio Persistente
Dopo oltre tre decenni, Lucia rivela come la ricerca della verità sia stata ostacolata da un depistaggio sistematico, uno dei più gravi nella storia italiana. Questo ostacolo persistente ha impedito una chiara ricostruzione degli eventi legati alla tragica scomparsa del magistrato Paolo Borsellino.
L’Eredità di Paolo Borsellino
Non solo una figura pubblica, ma anche un padre amorevole, Paolo Borsellino ha lasciato un’impronta di gratitudine e umiltà nei cuori dei suoi cari. Il ricordo di un uomo che, nonostante il peso delle sue responsabilità, non esitava a ringraziare i suoi cari, trasmettendo un’esemplare umiltà e consapevolezza dei propri limiti.
Conclusione Giornalistica
In un’intervista toccante, Lucia Borsellino rivela le sfide incontrate nel cercare giustizia per la morte del padre, evidenziando il persistente depistaggio che ha oscurato la verità per oltre tre decenni. Il ricordo di Paolo Borsellino, non solo come magistrato coraggioso ma anche come padre amorevole, continua a ispirare la ricerca della verità e della giustizia.