Il governo ucraino ha in programma di presentare un nuovo e strategico piano per porre fine al conflitto con la Russia. Questo piano sarà illustrato al presidente statunitense Joe Biden e ai principali candidati alle elezioni presidenziali, Kamala Harris e Donald Trump. Le affermazioni provengono direttamente dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale ha definito “un piano per la vittoria” l’insieme delle azioni che intende intraprendere.
Il piano di vittoria di Zelensky
Obiettivi e approccio strategico
Durante il suo intervento al forum ‘Ukraine 2024. Independence’ tenutosi a Kiev, Zelensky ha delineato i contorni di questo piano, affermando che contiene diverse misure destinate a intensificare la pressione sulla Russia affinché accetti di avviare negoziati per porre fine al conflitto. Tra le azioni incluse, viene menzionata l’incursione nella regione di KURSK, che sarà centrale per la strategia ucraina. Una delle finalità del piano è quella di utilizzare strumenti diplomatici insieme a misure economiche per forzare la Russia a considerare un cessate il fuoco definitivo.
In aggiunta, l’esercito ucraino è attualmente coinvolto in operazioni nella regione di BELGOROD, che confina con KURSK. Le forze ucraine, attive sul campo, cercano di ottenere un ulteriore vantaggio strategico attraverso queste incursioni, che mirano a destabilizzare le linee di rifornimento e il morale delle forze russe.
Dettagli operativi dell’incursione
Zelensky ha chiarito che l’operazione militare in KURSK non è connessa alla “Formula di pace” proposta in precedenza, ma fa parte di un piano più ampio di attacco e resistenza. Ha espresso la necessità di perseguire un summit per la pace, insistendo sul fatto che le operazioni nella regione russa sono volte a garantire la vittoria della nazione. La dichiarazione che ha colpito di più è stata l’affermazione che l’Ucraina ha recentemente testato con successo un missile balistico di propria fabbricazione. Sebbene i dettagli non siano stati resi pubblici, Zelensky ha fatto sapere che l’uso di F-16 forniti dall’Occidente è stato fondamentale nell’abbattimento di missili e droni russi.
Il presidente ucraino ha inoltre contestato quanto riportato dal Washington Post, secondo il quale le incursioni ucraine avrebbero ostacolato possibili negoziati di tregua con la Russia. Zelensky ha negato qualsiasi collegamento tra gli sforzi diplomatici in corso e le operazioni militari attuate.
La situazione nel territorio russo
Controllo dell’area e catture di soldati
Dall’analisi delle operazioni attuate, il generale Oleksandr Syrskyi, capo delle Forze Armate ucraine, ha dichiarato che le forze ucraine attualmente controllano 1.294 chilometri quadrati di territorio russo, inclusi numerosi insediamenti. È emerso anche che sono stati fatti prigionieri 594 soldati russi durante le operazioni condotte.
Attività sul confine
Nella provincia russa di BELGOROD, la situazione è descritta come complicata ma sotto controllo. Secondo quanto dichiarato dal governatore Vyacheslav Gladkov, le forze ucraine hanno tentato di effettuare incursioni nel territorio russo, con circa 500 soldati in azione nei pressi dei punti di attraversamento del confine. A sua volta, il governatore ha avvertito che la regione è sottoposta a diversi attacchi e incursioni, utilizzando anche mezzi pesanti come carri armati.
Le notizie recenti segnalano scontri significativi nella zona, con danni a strutture tra cui magazzini e veicoli civili, a causa delle azioni belliche e dei bombardamenti. La difficoltà dell’operazione viene accentuata dal fatto che le forze russe hanno già occupato porzioni di territorio ucraino, complicando così ulteriormente la situazione.
La risposta della Russia
Strategia di ritorsione e difesa
In risposta alle incursioni ucraine, la Russia ha intensificato le misure di difesa nella regione di BELGOROD. Le forze russe stanno utilizzando questo territorio come base per le operazioni in Ucraina, e il governatore Gladkov ha sottolineato che i combattimenti al confine necessitano di un monitoraggio costante e di azioni preventive per mantenere il controllo sulla situazione. È evidente che entrambe le parti stanno preparando contromisure per affrontare l’intensificarsi dell’operazione militare.
La questione dell’incursione ucraina in KURSK e i tentativi di attacco a BELGOROD continueranno a essere un tema critico nelle tensioni tra Ucraina e Russia, con potenziali ripercussioni sia sul piano militare che sui negoziati diplomatici. La comunità internazionale seguirà con attenzione gli sviluppi, che potrebbero avere implicazioni significative non solo per i due paesi coinvolti, ma anche per la stabilità della regione europea.