Luigi De Magistris coinvolto in un'inchiesta sul danno erariale da 11 milioni di euro a Napoli

Luigi De Magistris coinvolto in un’inchiesta sul danno erariale da 11 milioni di euro a Napoli

Indagini a Napoli coinvolgono l’ex sindaco Luigi De Magistris e altri politici per un presunto danno erariale di oltre 11 milioni di euro legato alla gestione delle risorse pubbliche.
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Luigi De Magistris coinvolto in un'inchiesta sul danno erariale da 11 milioni di euro a Napoli - Gaeta.it

Un nuovo capitolo di indagini tocca la città di Napoli e coinvolge figure di spicco della politica locale. L’ex sindaco Luigi De Magistris è tra le 23 persone raggiunte dall’atto di costituzione in mora notificato dalla Procura Regionale della Corte dei Conti. Questa azione si riferisce a un presunto danno erariale che supera gli 11 milioni di euro, isolando una controversa gestione delle risorse pubbliche.

Le basi dell’inchiesta per danno erariale

L’origine del danno contestato risale a operazioni di ricapitalizzazione e iniezioni di liquidità effettuate nel 2019 in Ctp Spa, una società partecipata che si occupava del trasporto pubblico a Napoli e provincia. Secondo l’inchiesta, tale ente era già considerato in dissesto, sollevando interrogativi sulla legittimità delle manovre finanziarie attuate. Gli inquirenti affermano che queste azioni, correlate alla gestione delle finanze pubbliche, avrebbero arrecato un danno significativo alle casse dello Stato, il che ha spinto la Corte dei Conti a prendere provvedimenti.

I coinvolti nell’atto di costituzione in mora

Oltre a Luigi De Magistris, la lista degli amministratori e dirigenti coinvolti include volti noti della politica napoletana. Tra questi troviamo Antonio Meola, attuale segretario generale della Città Metropolitana, e Giuseppe Jossa, Giuseppe Cirillo e Giuseppe Tito, i sindaci pro tempore di Marigliano, Cardito e Meta di Sorrento. Inoltre, l’inchiesta coinvolge anche Francesco Cascone, Felice Di Maiolo e Francesco Iovino, attuali consiglieri regionali. La portata dell’inchiesta evidenzia come il danno erariale possa avere ripercussioni su chi ha ricoperto ruoli di responsabilità operativa o decisionale nella Città Metropolitana, gettando ombre sul modo in cui sono state gestite le risorse pubbliche.

Le implicazioni legali e amministrative

L’atto di costituzione in mora ha l’obiettivo di interrompere i termini di prescrizione per il 2019, consentendo alla Corte dei Conti di perseguire le responsabilità patrimoniali legate al presunto danno. La somma complessiva accertata per tutte le annualità sotto indagine raggiunge oltre 85 milioni di euro, una cifra che non solo tiene col fiato sospeso la cittadinanza, ma si propone anche come un campanello d’allarme per le future gestioni economiche delle società partecipate. Gli sviluppi di questa inchiesta potrebbero, dunque, avere ripercussioni di vasta portata nel contesto politico ed economico di Napoli, richiedendo un’attenta riflessione sulla trasparenza e sull’efficienza nella gestione delle risorse pubbliche.

Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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