Il pomeriggio di oggi, la Piazza Unità d’Italia a Trieste ha accolto la tradizionale cerimonia di accensione delle luminarie natalizie, un evento ricco di entusiasmo e significato. La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, che hanno risposto con calore all’invito dell’Amministrazione comunale. Le luminarie, accompagnate dalla musica natalizia diffusa dagli altoparlanti, hanno creato un’atmosfera festosa e calorosa, tanto attesa da tutti.
Interventi istituzionali
Fra i presenti, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha aperto l’evento esprimendo soddisfazione per l’accoglienza ricevuta dai cittadini. Ha descritto le festività di quest’anno come un progetto “spettacolare”, evidenziando l’importanza della partecipazione collettiva. In un momento di ringraziamenti, il sindaco ha dedicato una particolare menzione ai Carabinieri, per la loro disponibilità e il supporto fornito, sottolineando in particolare l’apprezzamento nei confronti dei cavalli, molto ammirati dai presenti. Dipiazza ha concluso le sue osservazioni con una nota positiva, affermando che questo sarà un “Natale splendido” per Trieste, auspicando un’abbondante partecipazione congiunta di residenti e turisti.
L’assessore Giorgio Rossi, responsabile delle Politiche della Cultura e del Turismo, ha parlato della realizzazione del Natale 2024 come il risultato di un “gioco di squadra”. Ha messo in evidenza come la città si stia preparando per un’accoglienza calorosa, riconoscendo lo sforzo fatto dagli esercenti locali e dalla comunità per dare il benvenuto ai visitatori. La dedicazione di questo Natale ai triestini evidenzia l’intento di rendere le festività un momento di unione per la città.
Partecipazione della comunità e istituzioni
Non è mancata la presenza del clero locale, con Padre Raško Radović, parroco della chiesa serbo-ortodossa di San Spiridione Taumaturgo, che ha contribuito a rendere l’evento ancor più speciale. La partecipazione di istituzioni, come il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico con il Coro, ha arricchito la cerimonia, evidenziando il forte legame della comunità con le tradizioni natalizie.
Anche l’assessore Everest Bertoli ha voluto sottolineare quanto sia importante ritrovare il “buon bambino” che esiste in ognuno di noi, specialmente in un periodo come quello delle festività. Ha espresso l’auspicio che questo momento possa diventare un’opportunità di condivisione e affetto fra i cittadini e le loro famiglie.
La cerimonia ha visto anche la partecipazione di rappresentanti delle forze dell’ordine, che hanno contribuito a garantire sicurezza e ordine, elementi fondamentali per la buona riuscita dell’evento.
Luminarie e decorazioni natalizie
Quest’anno Trieste si è dotata di un totale di oltre 12.500 metri di luminarie, che decorano le strade e i punti principali della città. Centinaia di abeti sono stati addobbati con estrema cura, con 24 alberi in Piazza dell’Unità d’Italia e altri quattro grandi abeti provenienti dai comuni montani della Regione dislocati nelle piazze principali. Un’installazione luminosa peculiare, progettata dall’artista Franco Borrelli, la “Spada di Luce di San Michele”, ha trovato collocazione sul bastione del Castello di San Giusto, affiancata da un’illuminazione specifica nel giardino di piazza Hortis.
Un focus particolare è stato posto sulle decorazioni che interesseranno gli eventi natalizi fino al mese di gennaio dell’anno successivo. Infatti, la decisione dell’Amministrazione comunale di prolungare la presenza delle luminarie e dei festeggiamenti fino al 2025 tiene conto delle tradizioni natalizie ortodosse, accentuando così l’importanza di inclusività nelle manifestazioni festose, in un’atmosfera che si propone di unire tutti i cittadini in un’unica celebrazione.
Il mix di tradizioni locali e iniziative moderni sembra promettere un Natale memorabile per Trieste, che si prepara a vivere momenti di festa e condivisione.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Laura Rossi