L'unione europea approva modifiche al disciplinare del Parmigiano Reggiano, rafforzando la qualità della Dop

L’unione europea approva modifiche al disciplinare del Parmigiano Reggiano, rafforzando la qualità della Dop

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano celebra l’approvazione dell’UE di nuove norme per la produzione, che migliorano qualità e tracciabilità, entrando in vigore il 24 aprile 2025.
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L'unione europea approva modifiche al disciplinare del Parmigiano Reggiano, rafforzando la qualità della Dop - Gaeta.it

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano festeggia un importante riconoscimento dall’Unione Europea con l’approvazione di modifiche all’articolo 9 del “Regolamento di alimentazione delle bovine”. Questi cambiamenti mirano a consolidare il legame tra il celebre formaggio e il suo territorio di origine. L’approvazione è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE e il nuovo regolamento entrerà in vigore il 24 aprile 2025. Basterà tenere d’occhio le novità che seguiranno.

Le nuove disposizioni sulle bovine

Le modifiche introdotte stabiliscono che le bovine destinate alla produzione di Parmigiano Reggiano devono avere un’età massima di dieci mesi quando entrano nella filiera produttiva. Questa regola sostituisce la precedente disposizione, che prevedeva un periodo di quarantena di quattro mesi per permettere alle bovine di adattarsi all’alimentazione specifica del prodotto. Il Consorzio ha accolto questa modifica come un passo fondamentale per garantire una maggiore qualità e tracciabilità del Parmigiano Reggiano, un simbolo dell’eccellenza agroalimentare italiana.

Secondo i rappresentanti del settore, questo cambiamento non solo migliora le pratiche di alimentazione degli animali, ma offre anche vantaggi significativi per i produttori. Le bovine più giovani sono più adattabili e questa scelta potrebbe tradursi in una produzione di latte di qualità superiore, fondamentale per ottenere un formaggio dalle caratteristiche uniche. Il Consorzio sottolinea come questa iniziativa possa rafforzare ulteriormente il prestigio del prodotto, garantendo che le modalità di produzione rimangano sempre allineate con le aspettative dei consumatori più attenti.

Riconoscimento dell’impegno del Consorzio

L’approvazione delle nuove norme rappresenta una vittoria significativa per il Consorzio, il quale ha lavorato instancabilmente per mantenere elevati standard di qualità e garantire la tracciabilità dei prodotti. L’ente è particolarmente soddisfatto di vedere riconosciuti gli sforzi per tutelare un marchio così importante per il Made in Italy. La sicurezza alimentare e il rispetto delle leggi di produzione sono diventati imprescindibili in un mercato globalizzato e in continua evoluzione.

Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio, ha espresso la sua contentezza riguardo all’approvazione, affermando che “questa modifica non solo migliorerà il valore del formaggio, ma fornirà anche strumenti preziosi per garantire che il latte utilizzato rispetti i rigorosi standard di qualità.” L’intenzione del Consorzio è di mantenere trasparenza e rispetto verso il consumatore, salvaguardando al contempo la tradizione e la qualità del prodotto.

Prospettive future per il Parmigiano Reggiano

Il Consorzio non può nascondere un certo rammarico per il fatto che ci siano voluti dieci anni affinché queste modifiche venissero approvate. Tuttavia, si guarda al futuro con ottimismo, poiché si prevede che la riforma delle Indicazioni geografiche consenta tempi più rapidi e certi per queste procedure, un aspetto decisivo per garantire la competitività sul mercato.

Questa evoluzione normativa non rappresenta solo un miglioramento per la produzione di Parmigiano Reggiano, ma è anche un messaggio forte per l’intero settore delle Denominazioni di origine protetta e delle Indicazioni geografiche protette . La qualità e la tracciabilità continueranno a essere punti focali, con l’obiettivo di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze dei consumatori e alle sfide del settore agroalimentare. Con l’approssimarsi della data di entrata in vigore del nuovo regolamento, le aspettative aumentano per ciò che questa modifica porterà in termini di innovazione e qualità nel mondo del Parmigiano Reggiano.

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