Le tensioni geopolitiche si intensificano con l’Unione Europea che si schiera al fianco di Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania per denunciare l’Iran, accusato di fornire missili balistici a corto raggio alla Russia. Questo rifornimento sarebbe destinato a supportare le operazioni militari russo-ucraine, contribuendo ad aumentare il caos e la sofferenza in Ucraina.
Accuse contro l’Iran: la posizione dell’UE
Dichiarazione ufficiale e richieste di misure
Recentemente, l’Unione Europea ha reso nota una dichiarazione ufficiale, riportata da Euronews, in cui afferma di avere ricevuto “prove credibili” che sostengono l’accusa di rifornimento di missili balistici da parte dell’Iran alla Russia. Secondo il blocco, tali armi sarebbero impiegate da Mosca nei bombardamenti che colpiscono non solo obiettivi militari, ma anche civili, città e infrastrutture critiche in Ucraina. Questo accresce le preoccupazioni per la crescente devastazione e il drammatico aumento delle vittime tra la popolazione ucraina.
L’Unione Europea ha avvertito che un simile sostegno all’aggressione russa comporterà una reazione ferma e coordinata da parte del blocco. L’Alto Rappresentante dell’UE, Josep Borrell, ha già preparato una serie di misure, che saranno discusse e votate all’unanimità tra gli Stati membri dell’Unione. Il portavoce di Borrell, Peter Stano, ha inoltre sottolineato la necessità di un’azione rapida per contrastare questa crescente minaccia.
Risposta internazionale: il coinvolgimento degli Stati Uniti
Nuova fase di sanzioni contro l’Iran
La reazione dell’Unione Europea è giunta poco dopo l’annuncio del Segretario di Stato statunitense Antony Blinken, il quale ha promesso nuove sanzioni contro Teheran. Durante una conferenza stampa a Londra, Blinken ha avvertito che la Russia ha già ricevuto questi missili e, secondo le informazioni disponibili, sono previsti utilizzi imminenti contro le forze ucraine. Il messaggio di Blinken è chiaro: gli Stati Uniti non tollereranno un’ulteriore escalation di armamenti che minaccia la stabilità e la sicurezza dell’Ucraina.
A questa dichiarazione si sono prontamente uniti anche Germania, Francia e Regno Unito, condannando le forniture di missili balistici e annunciando l’implementazione di sanzioni mirate, in particolare riguardanti il trasporto aereo. Questi Paesi hanno annunciato l’intenzione di cancellare gli accordi sui servizi aerei già esistenti con l’Iran e di tentare di colpire Iran Air con ulteriori misure restrittive.
Misure dell’UE e rifiuto delle accuse da parte dell’Iran
Sanzioni già in atto e la posizione iraniana
L’Unione Europea non ha atteso a lungo per passare all’azione. Ha già adottato misure restrittive nei confronti di individui e entità iraniane coinvolte nel rifornimento di droni alla Russia, utilizzati nel conflitto ucraino. Queste sanzioni includono divieti di viaggio, congelamenti di beni e limitazioni all’accesso a risorse economiche, tutte azioni progettate per ridurre la capacità militare della Russia e mantenere la pressione su Teheran.
D’altro canto, il governo iraniano ha respinto fermamente tutte le accuse provenienti dall’Occidente riguardo al presunto invio di missili balistici al Cremlino. Teheran ha sempre sostenuto di non essere implicata in tali attività e ha negato di aver fornito supporto militare alla Russia, intensificando così i contrasti diplomatici tra Iran e paesi occidentali.
La situazione in Ucraina: attacchi e operazioni militari in corso
La tensione internazionale si inasprisce ulteriormente mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy cerca l’approvazione da parte degli alleati per condurre attacchi contro obiettivi russi utilizzando armi fornite dall’Occidente. Recentemente, l’Ucraina ha lanciato un massiccio attacco aereo, colpendo nove regioni della Russia, segnalando che la guerra continua a espandersi e a coinvolgere direttamente le nazioni alleate in un conflitto sempre più complesso.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Sofia Greco