L'Unione Europea prevede di cambiare le regole sui risarcimenti dei passeggeri aerei

L’Unione Europea prevede di cambiare le regole sui risarcimenti dei passeggeri aerei

L’Unione Europea sta valutando di estendere il termine per richiedere risarcimenti aerei da tre a cinque ore, suscitando preoccupazioni tra i passeggeri e le associazioni dei consumatori.
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L'Unione Europea prevede di cambiare le regole sui risarcimenti dei passeggeri aerei - Gaeta.it

L’Unione Europea è attualmente in procinto di rivedere le normative sui risarcimenti per i passeggeri aerei, mirando a un allungamento delle soglie di attesa prima che i viaggiatori possano richiedere indennizzi. Le proposte in discussione prevedono che il risarcimento, che attualmente scatta dopo tre ore di ritardo, venga esteso a cinque ore. Questa modifica potrebbe avere un forte impatto sui diritti dei passeggeri e sulle finanze delle compagnie aeree.

il contesto delle nuove norme sui risarcimenti aerei

La normativa vigente sui diritti dei passeggeri aerei, entrata in vigore nel 2005, stabilisce che i viaggiatori hanno diritto a un risarcimento finanziario se il volo subisce un ritardo di oltre tre ore. Questa regolamentazione è stata accettata come una forma di protezione per i viaggiatori, tutelando i loro diritti in caso di disservizi aerei. Tuttavia, le compagnie aeree hanno a lungo criticato questa norma, chiedendo una revisione e un allentamento delle regole, sostenendo che questa abbia un impatto significativo sui loro costi operativi.

Con la Polonia a guidare l’Unione Europea in qualità di presidenza, si sta ora discutendo di un possibile prolungamento del termine da tre a cinque ore per la richiesta di indennizzi. Le nuove proposte stabilirebbero ulteriori eccezioni, come nel caso di voli a lungo raggio, dove il ritardo minimo per attivare il risarcimento potrebbe arrivare fino a dodici ore. Queste modifiche sono motivo di preoccupazione per le associazioni di difesa dei consumatori, che temono che un aumento delle soglie di attesa potrebbe escludere la gran parte dei passeggeri dai risarcimenti attuali.

effetti economici sulle compagnie aeree e sui passeggeri

Il costo derivante dai risarcimenti per le compagnie aeree è un tema centrale nel dibattito. Nel 2022, il 2% dei voli in partenza o in arrivo in Europa ha subito ritardi significativi, che rientrano nelle normative esistenti, comportando un onere economico di circa 2 miliardi di euro per le compagnier. Tali ritardi, spesso riconosciuti come disservizi gravi, non si limitano solo a un impatto economico, ma influenzano anche la reputazione e la fiducia dei consumatori nei confronti delle compagnie.

Le associazioni dei consumatori stimano che, con il possibile nuovo regolamento, oltre l’85% dei passeggeri storicamente aventi diritto a risarcimenti non potranno più richiederli. Questo cambiamento si traduirebbe in un beneficio economico per le compagnie, riducendo le spese legate ai risarcimenti ma lasciando i passeggeri privi di protezioni adeguate in caso di ritardi. A fronte di questa prospettiva, si delineano interrogativi sui diritti dei viaggiatori e sulla capacità dell’Unione Europea di garantire una protezione efficace e giusta.

reazioni delle associazioni di consumatori e future prospettive

Il dibattito attorno alla proposta di modifica ha sollevato forti reazioni tra le associazioni di consumatori e i difensori dei diritti dei passeggeri. Questi gruppi avvertono che gli eventuali cambiamenti potrebbero rappresentare un passo indietro per i diritti dei viaggiatori, deteriorando ulteriormente la fiducia nel settore aereo. La sicurezza e il benessere del consumatore devono rimanere al centro delle politiche aeree europee, affermano gli esperti, suggerendo che l’Unione dovrebbe trovare un equilibrio più adeguato tra le esigenze delle compagnie e i diritti dei passeggeri.

Guardando al futuro, il processo legislativo è ancora in fase embrionale e potrebbero essere necessari mesi di consultazioni per finalizzare qualsiasi modifica. Le segnalazioni di ritardi, cancellazioni e disservizi continuano a essere un tema caldo e fondamentale nel panorama del trasporto aereo europeo, e il prossimo scontro politico potrebbe rivelarsi decisivo per stabilire il futuro delle normative sui risarcimenti aerei.

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