L’Università di Macerata si afferma come uno dei punti focali del dibattito scientifico in materia di democrazia nell’era digitale. A fronte delle sfide moderne, l’Ateneo ha avviato un progetto di ricerca intitolato “Le nuove sfide alla democrazia nell’ecosistema digitale”, che rientra nell’ambito delle costellazioni collaborative di ricerca. Coordinato dai professori Giovanni Di Cosimo e Angela Cossiri, il progetto prevede una serie di eventi importanti, coinvolgendo esperti di fama internazionale e docenti dell’Università stessa, puntando a rendere Macerata un laboratorio vivente per l’analisi di temi cruciali nel contesto contemporaneo.
Iniziative internazionali di alto profilo
Nei prossimi mesi, Macerata diventerà il palcoscenico di una serie di iniziative di respiro internazionale. Viene evidenziato il ruolo centrale della discussione sul diritto di non usare Internet, un argomento provocatorio che verrà affrontato durante il corso di dottorato, programmato dal 25 al 27 marzo con la specialista Elżbieta Kużelewska dall’Università di Bialystok. Questo appuntamento, in collaborazione con il progetto Dipartimento di Eccellenza di Giurisprudenza, è di fondamentale importanza per esplorare le implicazioni legali e sociali legate all’accesso e all’uso della rete.
Ad aprile, il focus si sposterà su temi di grande attualità come la crisi della democrazia e il fenomeno del populismo. Una conferenza tenuta da Federico Finchelstein, storico specializzato in fascismo e populismo presso la New York School for Social Research, è in programma e sarà coordinata da Angelo Ventrone. L’incontro, analizzando le dinamiche storiche e contemporanee, promette di fornire spunti significativi su come queste problematiche influenzano le attuali strutture democratiche.
Eventi per rielaborare il linguaggio della democrazia
Il webinar “Trasformare il linguaggio della democrazia”, previsto per il 19 maggio, prevede un’interazione tra Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence, e Carlo Cambini, un esperto dell’economia e politica industriale. Coordinato da Lorenzo Compagnucci, Flavia Stara e Gillian Susan Philip, l’incontro si propone di rielaborare le modalità espressive della democrazia nel contesto mediatico attuale, gettando luce sulle nuove forme di comunicazione e sul loro impatto sulle dinamiche politiche.
A chiudere il ciclo di eventi sarà Daniel Innerarity, professore di AI & Democracy all’Istituto Universitario Europeo di Firenze, che il 27 maggio condurrà un workshop. Questo incontro, curato da Benedetta Giovanola, si concentrerà sulle relazioni tra intelligenza artificiale e democrazia, analizzando come le tecnologie emergenti possano influenzare la partecipazione democratica e le decisioni politiche.
Contributi dell’università di Macerata nella ricerca internazionale
L’Università di Macerata non limita la sua partecipazione al dibattito globale ai soli eventi locali. Come chiarito dagli stessi rappresentanti dell’Ateneo, è attivamente coinvolta in ulteriori progetti di ricerca a livello internazionale. Un esempio è il progetto RightNets, sostenuto dall’Unione Europea nell’ambito del programma Next Generation EU. Qui, gli ingegneri informatici Emanuele Frontoni e Paolo Sernani hanno creato un dataset innovativo per analizzare le interazioni sui social network X e Facebook durante la campagna elettorale europea del 2024.
In agli eventi internazionali, si segnala anche la selezione delle docenti Selena Grimaldi e Angela Cossiri per coordinare un panel al Congresso Mondiale dell’Associazione di Scienza Politica a Seoul, previsto tra il 12 e il 16 luglio. Questo panel si concentrerà sulle sfide democratiche sollevate dalle campagne elettorali online e dai fenomeni di disinformazione. Attraverso questi eventi e attività, l’Università di Macerata si posiziona sempre più come un punto di riferimento nel dialogo sulla complessa interazione tra democrazia, tecnologia e comunicazione politica.