L’Università di Milano-Bicocca ricorda Sofia Castelli con premi di laurea e iniziative di sensibilizzazione

Il 2 dicembre, l’Università di Milano-Bicocca celebra la memoria di Sofia Castelli con una giornata dedicata alla lotta contro la violenza di genere, premiando tesi e inaugurando uno sportello antiviolenza.
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L'Università di Milano-Bicocca ricorda Sofia Castelli con premi di laurea e iniziative di sensibilizzazione - Gaeta.it

Il prossimo 2 dicembre, l’Università di Milano-Bicocca ospiterà una giornata dedicata alla memoria di Sofia Castelli, la giovane studentessa tragicamente scomparsa lo scorso luglio a causa di un atto di violenza da parte del suo ex fidanzato. Questo evento non solo celebrerà la vita di Sofia, ma anche l’impegno dell’ateneo nella lotta contro la violenza di genere, attraverso il riconoscimento delle migliori tesi di laurea che affrontano temi legati a questa problematica.

La cerimonia dei premi di laurea in memoria di Sofia Castelli

Nell’ambito dell’evento intitolato “Gli strappi della violenza. Riflessioni e azioni dell’Università di Milano-Bicocca“, saranno consegnati premi di laurea a studenti che hanno svolto studi approfonditi sui fattori che alimentano la violenza contro le donne. La cerimonia di premiazione rappresenta un momento di riconoscimento della ricerca accademica che si concentra sul genere e le dinamiche della violenza, in linea con il ricordo di Sofia e l’urgenza di prevenzione e intervento.

La rettrice dell’ateneo, Giovanna Iannantuoni, avrà un ruolo centrale in questa iniziativa, celebrando e sostenendo l’importanza degli studi critici sulla violenza di genere. Questo gesto non è solo commemorativo ma anche educativo, mirato a stimolare discorsi necessari all’interno della comunità accademica. Un aspetto significativo della cerimonia sarà la presentazione di indagini in corso sulle esperienze di violenza e molestie che affliggono gli ambienti universitari.

Attivazione dello sportello antiviolenza

Un ulteriore passo importante sarà l’apertura ufficiale di uno sportello antiviolenza, pronto a supportare tutti gli studenti e il personale dell’ateneo. Questo sportello rappresenta un risorsa fondamentale per chiunque si trovi a fronteggiare situazioni di abuso, fornendo supporto psicologico, legale e pratico. Attraverso questo servizio, l’Università di Milano-Bicocca si impegna a creare un ambiente più sicuro e accogliente, contribuendo a una cultura del rispetto e della dignità.

Patrizia Farina, professoressa del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, porterà la sua esperienza nel presentare i progetti di indagine sulle dinamiche di violenza, promuovendo un’analisi critica e informata delle problematiche. Questo non solo arricchisce il dibattito accademico, ma offre spunti per una riflessione più ampia sulla società contemporanea.

Un’opera collettiva di arte sociale

Nel corso della giornata, i partecipanti potranno prendere parte a una performance artistica affascinante. L’artista Patrizia Fratus realizzerà “Remake”, un’opera collettiva che coinvolgerà gli ospiti in un processo di creazione. Sarà esposta una grande rete di diversi toni di rosso, simbolo di sofferenze e ferite, nella quale ogni visitatore potrà intervenire tessendo e riparando gli squarci. Questo gesto diventa metafora di cura e solidarietà, un modo tangibile per affrontare e riflettere insieme sulla violenza di genere.

Questa giornata, quindi, non sarà solo un’occasione per ricordare Sofia, ma un vero e proprio appello all’azione, una chiamata a unirsi nella lotta contro le violenze e a promuovere una cultura di rispetto e dignità. L’Università di Milano-Bicocca si pone quindi come protagonista in questo ambito, portando avanti un messaggio forte e chiaro: la violenza non deve essere accettata, ma combattuta e prevenuta.

Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Armando Proietti

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