L’Università di Trieste festeggia il suo centenario con eventi simbolici e celebrazioni

Luniversita Di Trieste Festeg Luniversita Di Trieste Festeg
L'Università di Trieste festeggia il suo centenario con eventi simbolici e celebrazioni - Gaeta.it

markdown

L'8 agosto 2024 segna una data cruciale nel panorama accademico italiano: l'Università di Trieste celebra i suoi cento anni di storia. Fondata nel 1924 come "Regia Università degli Studi Economici e Commerciali di Trieste", questa istituzione ha attraversato un secolo di evoluzione, diventando un prestigioso Ateneo multidisciplinare. La celebrazione di questo importante traguardo ha visto la partecipazione della comunità UniTs presso la sede centrale di Piazzale Europa, dove è stato messo in scena uno spettacolo condotto dall'attore Davide Calabrese.

Il festeggiamento del centenario

Un incontro tra storia e innovazione

La celebrazione del centenario ha sottolineato non solo il valore storico dell'Università, ma anche il suo impegno per il futuro. Durante l'evento, il rettore Roberto Di Lenarda ha ribadito l'importanza di continuare a investire in innovazione e ricerca, due pilastri fondamentali per mantenere viva la competitività dell'Ateneo. La cerimonia ha compreso una serie di eventi simbolici volti a unire passato, presente e futuro, rendendo omaggio ai traguardi raggiunti e alle sfide che attendono l'Università nei prossimi anni.

La capsula del tempo e i simboli di continuità

Un elemento di particolare rilievo è stata la creazione di una capsula del tempo. Questa speciale scatola metallica, sigillata ermeticamente, contiene oggetti simbolici rappresentanti il passato, il presente e il futuro dell'Università. Interrata nel cortile interno del campus di Piazzale Europa, sarà riaperta tra cinquant'anni dagli “eredi” dell'Ateneo, i quali avranno l'opportunità di scoprire il contenuto e di rivivere la memoria di un’epoca vissuta. A completare questo gesto di continuità sono stati piantati un ulivo, simbolo di pace e prosperità, e una rosa del Roseto del Parco di San Giovanni, che insieme fotografano un momento di rinascita e rinnovamento.

Tradizioni che si rinnovano

Il suono della campana delle lauree

Un altro momento significativo del centenario è stato il restauro della campana delle lauree. Questo strumento, che ha segnato il conferimento dei titoli di studio per anni, era stato silenziato da trent'anni. Tuttavia, grazie all'intervento del rettore Di Lenarda, il suo “squillo” è tornato a risuonare, ripristinando una tradizione che fa parte dell’identità storica dell’Ateneo. Questo gesto non solo celebra il passato, ma rappresenta un nuovo inizio, un richiamo alla comunità accademica e agli studenti a seguire le orme dei laureati che li hanno preceduti.

Ritorno del libro d'onore

Uno dei tesori dell'Università di Trieste è il libro d'onore, un antico volume testimone di momenti significativi. Questo libro ospita le firme di illustri personalità che nel tempo hanno visitato l'Ateneo, tra cui figure di spicco come Giuseppe Ungaretti, il Dalai Lama, Rita Levi Montalcini, e il Papa Giovanni Paolo II. L’ultima aggiunta è stata firmata da Papa Francesco, atteso ospite che riconferma l'importanza dell'Università non solo a livello locale, ma anche internazionale. Questo volume costituisce un importante legame tra le generazioni passate e presenti, sottolineando la rilevanza della cultura e dell'istruzione.

L'evento al castello di San Giusto

La mostra "1924-2024. Un secolo di storia"

In occasione del centenario, l'Università di Trieste ha realizzato una mostra allestita presso il castello di San Giusto, dal titolo "1924-2024. Un secolo di storia dell'Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti". Questa esposizione, che rimarrà aperta fino al 10 novembre 2024, offre uno sguardo approfondito sulla storia dell'Ateneo, con immagini, documenti e testimonianze che raccontano i cento anni di attività e crescita dell'Università. Con il supporto del Comune di Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia, la mostra si propone di coinvolgere il pubblico, rendendo disponibile un patrimonio di conoscenze che ha influenzato non solo la città, ma anche il contesto accademico nazionale.

Un futuro luminoso per l'Ateneo

L’evento di celebrazione ha rappresentato non solo un traguardo, ma anche un’opportunità per riflettere sul futuro dell’Università. Il rettore Roberto Di Lenarda ha evidenziato l'importanza di festeggiare non solo i risultati ottenuti, ma anche la promessa di un futuro ricco di successi e opportunità. Con un forte impegno verso la ricerca e l'innovazione, l'Ateneo continua a lavorare per essere un punto di riferimento non solo per gli studenti, ma anche per la comunità e il territorio circostante.

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *