Nicola Perfetto, un volto noto nel quartiere Garbatella di Roma, ci ha lasciati all'età di settantatré anni. Maestro di scuola primaria e figura amata dalla comunità, la sua morte ha suscitato un profondo cordoglio tra ex alunni, colleghi e residenti. Un’apposita messa in memoria si terrà l’11 settembre presso la chiesa di Santa Galla, un’occasione per ricordare non solo un educatore, ma anche un uomo impegnato nel sociale.
Vita e carriera di Nicola Perfetto
Nicola Perfetto era originario della CALABRIA, ma il suo percorso professionale lo ha portato nella città di Roma, dove ha insegnato per molti anni presso la scuola primaria IC Piazza Sauli. Fin dal suo arrivo, il maestro ha saputo conquistare il cuore dei suoi alunni grazie alla sua dedizione e alla sua empatia. Tanti giovani hanno avuto il privilegio di imparare e crescere sotto la sua guida amorevole e attenta.
Perfetto non era solo un insegnante: era un vero punto di riferimento per molti, non solo in ambito scolastico. La sua capacità di entrare in contatto con i bambini e le famiglie, grazie a un approccio umano e autentico, lo ha reso un educatore molto apprezzato. La sua energia e il suo impegno all'interno del quartiere lo hanno trasformato in un simbolo di Garbattella, dove la comunità si è sempre potuta contare su di lui in ogni momento.
Molti residenti di Garbattella hanno ricordato come Nicola si sia sempre distinto per il suo entusiasmo nel promuovere attività locali, richiamando l'attenzione su eventi sociali e culturali. Un esempio su tutti è stato il suo supporto e la sua partecipazione attiva all'iniziativa "Corri alla Garbatella", una gara podistica dedicata ai bambini del rione, che ha unito sport e divertimento in una manifestazione molto attesa ogni anno nella comunità.
L'importanza della sua eredità
L’eredità educativa di Nicola Perfetto non si limita alla sua carriera di insegnante, ma si estende anche al forte impatto emotivo che ha avuto su chiunque lo ha conosciuto. La sua personalità calorosa e la sua straordinaria pazienza hanno ispirato passione e rispetto nei bambini. Molti ex alunni lo ricordano come un maestro che ha saputo guardare oltre i libri e le lezioni, comprendendo l’importanza di costruire relazioni solide e rispettose.
L'assessora alle Politiche Scolastiche, Francesca Vetrugno, ha sottolineato come la figura di Perfetto rappresentasse un modello raro nel panorama della scuola primaria italiana. Le sue doti relazionali e la sua attitudine alla cura educativa sembrano rappresentare un riparo prezioso in un contesto dove tali qualità non sono sempre valorizzate. "Aveva 'la cura' negli occhi," ha dichiarato Vetrugno, sottolineando la disponibilità e l'ascolto che caratterizzavano il suo approccio.
L'addio e la commemorazione
La morte di Nicola Perfetto ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore degli abitanti di Garbattella e del mondo della scuola. L'11 settembre, una messa commemorativa si terrà nella chiesa di Santa Galla, un momento di raccoglimento per onorare la sua memoria e per ringraziare un uomo che ha dato tanto alla comunità. La cerimonia sarà anche un'occasione per riflettere sull'importanza dell'educazione e dei valori che Perfetto ha trasmesso ai suoi studenti.
Il presidente dell'VIII Municipio, Amedeo Ciaccheri, ha espresso il suo dolore per la perdita, evidenziando come Nicola sia sempre rimasto nel cuore di tutti grazie alla sua dedizione. Tra le sue iniziative per ricordare il maestro, ci sarà l'istituzione di un premio intitolato "al Sorriso", in riconoscimento del suo contributo significativo e del suo sorriso che ha portato gioia e conforto a molti.
La scomparsa di Nicola Perfetto non segna solo la fine di un'era per Garbatella, ma rappresenta anche un richiamo a valorizzare figure come la sua, che hanno lasciato un'impronta indelebile nei cuori di ogni persona che ha avuto la fortuna di conoscerlo.
