Lutto nel mondo del paraciclismo: Fabrizio Di Somma ci lascia a 54 anni

Lutto nel mondo del paraciclismo: Fabrizio Di Somma ci lascia a 54 anni

Fabrizio Di Somma, ex campione paralimpico di ciclismo, è scomparso a 54 anni per un tumore. Ha lasciato un’importante eredità come atleta e tecnico nel paraciclismo italiano.
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Lutto nel mondo del paraciclismo: Fabrizio Di Somma ci lascia a 54 anni - Gaeta.it

Fabrizio Di Somma, noto ex campione paralimpico di ciclismo su pista, è scomparso prematuramente all’età di 54 anni. A colpirlo è stato un tumore che lo ha portato a lasciare questo mondo, presso l’ospedale Goretti. La sua carriera è stata contrassegnata da successi significativi nel paraciclismo, dove ha lasciato un’eredità preziosa sia come atleta che come tecnico. Attraverso i suoi risultati, ha contribuito a scrivere pagine importanti nella storia dello sport paralimpico italiano.

La carriera di Fabrizio Di Somma

Fabrizio Di Somma è stato un atleta straordinario, capace di raggiungere traguardi che pochi possono vantare. Durante le Paralimpiadi di Sydney nel 2000, ha vinto una medaglia d’argento e due bronzi, competendo come guida per Silvana Valente, una delle atlete di punta nel paraciclismo. Questi successi hanno rappresentato un momento cruciale non soltanto nella carriera di Di Somma, ma anche in quella delle competizioni di paraciclismo in Italia, contribuendo a dare visibilità e dignità a questo sport.

Oltre ai traguardi olimpici, Fabrizio ha collezionato anche titoli iridati, affermandosi in diverse edizioni dei Campionati del Mondo. La sua abilità di atleta si è manifestata in numerose competizioni di Coppa del Mondo, dove ha costantemente raggiunto posizioni di rilievo. Con il suo impegno e la sua dedizione, è diventato un simbolo di resilienza per molti giovani atleti e un modello di riferimento nel suo sport.

Il ruolo di tecnico nel paraciclismo

Dopo aver concluso la sua carriera da atleta, Di Somma ha scelto di restare nel mondo del ciclismo dedicandosi alla formazione di nuovi talenti. Per dodici anni, ha ricoperto il ruolo di tecnico del paraciclismo azzurro, contribuendo alla crescita e allo sviluppo di numerosi ciclisti. La sua esperienza è stata fondamentale per la preparazione degli atleti, aiutandoli a raggiungere il massimo del loro potenziale.

Nei suoi anni da tecnico, ha lavorato a stretto contatto con le federazioni e le istituzioni per promuovere il paraciclismo e l’inclusione di atleti con disabilità. La sua passione per lo sport e la sua volontà di trasmettere la sua conoscenza hanno avuto un impatto significativo, lasciando un’impronta profonda nella comunità sportiva.

I ricordi e l’eredità lasciata

La notizia della scomparsa di Fabrizio Di Somma ha colpito profondamente amici, familiari e colleghi di settore. Il Gruppo Finestra ha voluto esprimere il proprio cordoglio con un post sui social, pubblicando una foto di Fabrizio con la frase toccante: “Ciao Fabrizio, ora pedali in cielo”. Questo messaggio riassume l’affetto e il rispetto che molti nutrono nei suoi confronti.

In un contesto sportivo che evolve e cresce, la memoria di Di Somma continuerà a vivere attraverso le vite e le carriere dei ciclisti che ha ispirato. La sua dedizione e il suo amore per il ciclismo rimarranno un faro di luce per le future generazioni, mentre il paraciclismo continuerà a prosperare grazie al contributo di chi, come lui, crede nel potere dello sport come strumento di inclusione e crescita personale.

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