Un’importante novità nel panorama delle serie tv italiane: “M. Il Figlio del Secolo“, tratto dall’opera vincitrice del Premio Strega di Antonio Scurati, arriva su Sky. La regia è affidata a Joe Wright e Luca Marinelli assume il ruolo di Benito Mussolini. Già confermata come una delle produzioni più attese, la serie è stata presentata in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, anticipando l’inizio delle trasmissioni previsto per il 10 gennaio 2025.
La genesi della serie
La creazione di “M. Il Figlio del Secolo” è il risultato della collaborazione tra Sky Studios, The Apartment Pictures e altre importanti case di produzione. Il romanzo da cui è tratta la serie offre uno spaccato dettagliato della nascita del fascismo in Italia. Gli eventi narrati partono dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 e si estendono fino a cruciali momenti storici come il discorso di Mussolini dopo l’omicidio di Giacomo Matteotti nel 1925. La serie non si limita a esplorare l’ascesa politica di Mussolini, ma si propone di offrire anche una visione approfondita della sua vita privata, compreso il rapporto con sua moglie Rachele e l’amante Margherita Sarfatti.
La colonna sonora è un ulteriore elemento di spicco, realizzata da Tom Rowlands, componente del duo britannico The Chemical Brothers. Con all’attivo numerosi premi, inclusi sei Grammy Awards, la scelta di Rowlands promette di aggiungere un tocco di modernità e efficacia emotiva alla narrazione.
La trama e gli eventi chiave
La trama di “M. Il Figlio del Secolo” si svolge in un periodo critico della storia italiana, caratterizzato da scontri sociali e tensioni politiche. Il primo episodio inizia con la fondazione dei Fasci di Combattimento da parte di Mussolini e il suo travaglio iniziale nel cercare di ottenere consensi. I primi Fasci, infatti, superavano di poco le poche centinaia di membri, composti in gran parte da reduci di guerra e individui disposti a seguirlo.
In questo contesto, Mussolini si scontra con la figura carismatica di Gabriele D’Annunzio, che attrae l’attenzione pubblica con l’occupazione di Fiume. Di fronte a questa sfida, Mussolini si concentra su nuove strategie politiche, cercando di ottenere un sostegno popolare attraverso le elezioni, ma gli esiti sono deludenti. Sconfitto e in prigione, il futuro dittatore è tentato di abbandonare definitivamente la politica.
Eventi politici come gli scioperi dei socialisti, che paralizzano il paese, rappresentano una svolta, inducendo le classi dirigenti a cercare aiuto nei Fasci. Questo segna un cambiamento fondamentale per il fascismo, originariamente concepito come un movimento a favore delle classi meno abbienti, che ora si allea con borghesi e latifondisti.
Il cast e l’interpretazione
Interpretato da Luca Marinelli nei panni di Mussolini, il cast comprende nomi di primo piano, ognuno scelto per la propria attitudine a rappresentare i complessi personaggi di quel periodo. Francesco Russo veste i panni di Cesare Rossi, mentre Barbara Chichiarelli e Benedetta Cimatti interpretano rispettivamente Margherita Sarfatti e Rachele Mussolini, figura centrale nella vita personale del dittatore.
A rendere l’opera ancora più avvincente, c’è l’impegno degli autori Stefano Bises e Davide Serino che hanno redatto la sceneggiatura con precisione. Ogni evento e dialogo sono realizzati con rigore, appoggiandosi a fonti storiche verificabili, per garantire che la narrazione non scivoli nell’interpretazione creativa ma rispetti fedelmente i fatti accaduti.
Con una promessa di approfondimento sia della sfera politica che di quella personale, “M. Il Figlio del Secolo” si appresta a condurre il pubblico in un viaggio attraverso i momenti decisivi della storia italiana, svelando le sfide interne ed esterne del fascismo e la figura controversa di Benito Mussolini.