Macerata ricorda il Giorno della Memoria con eventi significativi e celebrazioni

Macerata ricorda il Giorno della Memoria con eventi significativi e celebrazioni

Macerata celebra il Giorno della Memoria con eventi commemorativi, tra cui una lezione di Anna Foa e una cerimonia di consegna delle medaglie d’onore, per mantenere viva la memoria storica.
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Macerata ricorda il Giorno della Memoria con eventi significativi e celebrazioni - Gaeta.it

In occasione del Giorno della Memoria, Macerata si prepara ad offrire una serie di iniziative che commemorano lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico durante l’Olocausto. Stabilito dalla legge n. 211 del 20 luglio 2000, questo giorno viene celebrato il 27 gennaio, data simbolica che segna l’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. La città, in sinergia con il Comune, la Prefettura, l’Istituto Storico di Macerata e l’Università di Macerata, ha pianificato eventi che includono momenti istituzionali e dibattiti, con l’obiettivo di mantenere viva la memoria storica e stimolare riflessioni su temi attuali.

Iniziative promosse per il Giorno della Memoria

Le iniziative in programma per il Giorno della Memoria a Macerata includono momenti di formazione e riflessione, pensati per coinvolgere attivamente la comunità e in particolar modo le giovani generazioni. Tra gli eventi principali spicca la lezione magistrale tenuta da Anna Foa, storica ed esperta dell’Olocausto, che si terrà il 23 gennaio alle 17.00 presso l’Aula Sbriccoli della biblioteca didattica dell’Università di Macerata. La lezione, intitolata “Essere donne nella Shoah”, si svolgerà in videocollegamento, permettendo così a un pubblico più ampio di partecipare a questa importante riflessione su un aspetto spesso trascurato della storia della Shoah: il ruolo e le esperienze delle donne.

Dopo la lezione di Foa, ci sarà anche una lettura scenica che riporterà in vita le parole di Gertrude Kolmar, poetessa morta ad Auschwitz. Il monologo, dal titolo “Signora ammobiliata in cambio di aiuto domestico”, sarà presentato da Meri Bracalente e diretto da Andrea Fazzini, con traduzione a cura di Maria Paola Scialdone. Quest’evento non solo ricorda vittime e soprusi, ma offre anche un’opportunità di discussione su come la storia possa influenzare il presente e, di conseguenza, il futuro.

La cerimonia del 27 gennaio

Il culmine delle celebrazioni si terrà il 27 gennaio, alle ore 10.30, presso la Sala Giunta del Consiglio provinciale di Macerata. Qui si svolgerà una cerimonia di consegna delle medaglie d’onore, un riconoscimento riservato ai cittadini italiani, sia militari che civili, deportati o internati nei campi nazisti. Il prefetto Isabella Fusiello presiederà questa cerimonia significativa, onorando i familiari dei deceduti che hanno subito le atrocità della guerra e della persecuzione.

La commemorazione non solo serve a rendere tributo a chi ha sofferto, ma rappresenta anche un potente richiamo alla necessità di mantenere viva la memoria storica in una società in cui, purtroppo, il tema della discriminazione è ancora attuale. L’amministrazione comunale, insieme a diverse associazioni locali, spinge così per educare le nuove generazioni a un rispetto profondo per la diversità e a una maggiore consapevolezza sociale.

Messaggi e significato del Giorno della Memoria

Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha sottolineato l’importanza di questa giornata: “Il Giorno della Memoria ci obbliga a ricordare gli orrori e la sofferenza dell’Olocausto e ci ricorda quanto sia fondamentale sensibilizzare le giovani generazioni e la comunità tutta per prevenire ogni forma di discriminazione”. Queste parole evidenziano un forte impegno da parte della città nel promuovere valori di libertà e democrazia, indispensabili per una società coesa e rispettosa.

Quest’anno, le iniziative programmate a Macerata mirano a rendere il Giorno della Memoria un momento di profonda riflessione collettiva, uno spazio in cui rivivere la storia possa tradursi in un impegno concreto per un futuro privo di discriminazioni e intolleranze. La partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale per garantire che il messaggio di memoria e rispetto continui a vivere tra le generazioni.

Ultimo aggiornamento il 19 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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