Il progetto che mira a riqualificare l’orto botanico della Selva di Gallignano si presenta come un’opportunità unica per migliorare l’ecosistema floreale della zona e collegare i borghi di Casine di Paterno e Gallignano. L’iniziativa è stata finanziata attraverso il bando regionale PR FESR 2021-2027 per le “Infrastrutture verdi urbane”, ottenendo un sostegno di 186.500 euro da parte dell’amministrazione comunale. Questo sforzo non solo contribuirà alla valorizzazione di un’area già preziosa, ma potrebbe anche incentivare una maggiore fruizione da parte di turisti e residenti.
Valorizzare l’orto botanico: un patrimonio di ricerca e d’istruzione
L’orto botanico, gestito dall’Università Politecnica delle Marche, funge da importante centro di ricerca oltre che da spazio aperto alla cittadinanza. L’amministrazione comunale ha l’obiettivo di potenziare questi aspetti attraverso l’ampliamento dei servizi offerti. Gli studenti dell’università e le scolaresche della zona potranno beneficiare di un ambiente ancora più stimolante per le proprie attività formative, con visite d’istruzione e laboratori pratici.
Questa valorizzazione non riguarda solo l’aspetto accademico e educativo. L’orto botanico è anche un luogo dove il pubblico può interagire con la natura, promuovendo la consapevolezza ambientale tra cittadini di ogni età. Grazie a eventi aperti al pubblico e programmi di sensibilizzazione, l’orto botanico diventerà un punto di aggregazione sociale, incentivando una relazione più diretta con l’ecosistema locale.
L’amministrazione è impegnata a garantire che queste aree restino aperte e accessibili, mantenendo una linea diretta tra ricerca accademica e comunità locale. Le modalità di accesso e fruizione dello spazio saranno ottimizzate per permettere a chiunque di godere degli spazi verdi e delle risorse che l’orto botanico ha da offrire.
Miglioramenti infrastrutturali e accessibilità
Per facilitare l’accesso all’orto botanico senza compromettere l’integrità del contesto naturale, sono previsti miglioramenti significativi alle infrastrutture esistenti. In particolare, sarà sistemato il parcheggio attualmente disponibile presso il campo sportivo di Casine di Paterno. Da questo punto, partirà un sentiero pedonale progettato per collegare direttamente i visitatori all’orto botanico.
Particolare attenzione sarà dedicata anche all’illuminazione del camminamento, con la prevista installazione di lumini solari che garantiranno sicurezza e fruibilità anche dopo il tramonto. Queste migliorie non solo incrementeranno la sicurezza dei visitatori, ma ridurranno anche l’impatto ambientale, utilizzando fonti di energia rinnovabile.
Questi interventi sono espressione di un impegno più ampio del Comune di Ancona, volto a riqualificare spazi verdi e renderli più accessibili. L’augurio delle autorità è di concludere i lavori entro la fine dell’anno corrente, per dare il via alla fruizione della nuova area verde già a partire dalla prossima estate. Gli eventi previsti per la cittadinanza, che potranno svolgersi in questo contesto, rappresentano una bella opportunità per promuovere cultura e socialità.
Un progetto che valorizza la biodiversità locale
Il progetto non si limita alla riqualificazione dell’orto botanico, ma si inserisce nel contesto più ampio della preservazione della biodiversità nella Selva di Gallignano. Questo biotopo, di circa 8,1 ettari, è di fondamentale importanza per il territorio sub-costiero marchigiano e presenta una sorprendente diversità floristica. Sono infatti registrate ben 279 entità botaniche, suddivise in 70 famiglie e 196 generi.
L’Università Politecnica delle Marche ha sottolineato l’importanza della Selva di Gallignano come una delle poche testimonianze rimaste dell’antico paesaggio forestale, che ha resistito alla storica deforestazione della regione. Questa biodiversità non è solo un valore ambientale, ma anche uno strumento per l’educazione e la ricerca scientifica.
Attraverso il progetto PR FESR 2021-2027, che rientra nell’Asse 2, azione 2.7.2, l’amministrazione mira a creare un equilibrio tra la valorizzazione degli spazi verdi urbani e la loro preservazione, rafforzando la relazione fra comunità e natura. La sinergia tra il Comune e l’Università Politecnica delle Marche rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione di questo obiettivo ambizioso.