Un clima di crescente malessere attraversa il Servizio sanitario nazionale , con professionisti della salute che sollecitano misure concrete in risposta a una crisi di personale. Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma, esprime la necessità di investimenti consistenti per garantire il funzionamento efficace delle strutture sanitarie previste dal Pnrr e dal DM77. La prossima legge di Bilancio diventa cruciale per il futuro del sistema sanitario, richiedendo un incremento di circa 10 miliardi di euro per affrontare le sfide attuali.
La crisi di personale nel servizio sanitario nazionale
La situazione attuale
Negli ultimi anni, il sistema sanitario italiano ha dovuto fronteggiare una significativa carenza di personale. Questa crisi sta avendo ripercussioni dirette sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini, aumentando il carico di lavoro su un numero sempre più ridotto di operatori. Medici e infermieri si trovano a gestire un afflusso crescente di pazienti, spesso in condizioni di stress elevato e senza il supporto necessario.
Antonio Magi sottolinea che il personale è l’elemento chiave per garantire il buon funzionamento delle strutture sanitarie. Senza un adeguato numero di professionisti, anche le più moderne attrezzature e tecnologie diventano inutilizzabili. Le Case e gli Ospedali di comunità, previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , necessitano di un intervento strutturato per attrarre e mantenere i talenti del settore.
La necessità di investimenti
L’attuale legislazione richiede quindi un immediato intervento per il potenziamento delle risorse umane nel settore sanitario. Magi stima che un investimento iniziale di circa 10 miliardi di euro sia essenziale per rimediare alla situazione attuale. Questa somma non solo è necessaria per il reclutamento di nuovo personale, ma dovrà anche coprire la formazione continua, imprescindibile per garantire servizi di alta qualità.
Un punto cruciale, secondo Magi, è che questi investimenti devono essere sostenibili: la fase di spesa corrente deve essere pianificata accuratamente, considerando la manutenzione delle strutture e delle strumentazioni sanitarie una volta che saranno operative.
L’importanza della digitalizzazione e delle strutture
Risorse già disponibili
Attualmente, il sistema sanitario italiano può contare su strutture, attrezzature e apparecchiature modernizzate, frutto di investimenti già realizzati. Magi evidenzia la necessità di non sprecare queste risorse, anzi, di massimizzarne l’utilizzo. La digitalizzazione è un elemento chiave che può migliorare l’efficienza e la gestione delle risorse, ma è fondamentale che venga affiancata da personale adeguato in grado di utilizzare questi strumenti all’avanguardia.
Il passaggio da conto capitale a spesa corrente
Una volta che le strutture e le apparecchiature verranno riempite con professionisti, sarà necessario pianificare il passaggio dalla spesa per gli investimenti alla spesa per la gestione corrente. Questo implica una visione a lungo termine da parte delle istituzioni, affinché non ci siano periodi di inefficienza. Magi mette in guardia: la manutenzione e l’aggiornamento delle strutture richiedono risorse economiche significative nel tempo.
Prospettive future e sfide da affrontare
Il ruolo della legge di bilancio
La prossima legge di Bilancio rappresenta una pietra miliare per il futuro del Servizio sanitario nazionale. Le scelte politiche e finanziarie che verranno fatte avranno ripercussioni a lungo termine sulla sanità pubblica. Con la previsione di 6 miliardi di euro di investimenti in discussione, Magi sottolinea che questa cifra non è sufficiente a coprire il fabbisogno reale delle strutture sanitarie.
La responsabilità delle istituzioni
Il presidente dell’Ordine dei medici di Roma esorta quindi le istituzioni a prendere seriamente in considerazione le raccomandazioni degli esperti. Specialmente in un periodo in cui le esigenze sanitarie sono in aumento, una strategia chiara e concertata è necessaria per mantenere ed eventualmente migliorare gli standard di assistenza. L’integrazione di personale qualificato nelle case e negli ospedali di comunità è essenziale per un sistema sanitario più resiliente e reattivo.
Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Marco Mintillo