A partire da oggi, e fino alla fine di settembre, i 462 dipendenti dello stabilimento Magneti Marelli di Sulmona subiranno un cambiamento significativo nelle loro routine lavorative. I turni di notte verranno sospesi, e il personale, composto principalmente da operai con 40 impiegati, opererà esclusivamente durante le ore diurne. Questa decisione è in linea con le misure adottate dall’ex Sevel di Atessa, stabilimento a cui il brand è legato per l’80% della sua produzione. I sindacati esprimono forte preoccupazione per le possibili ripercussioni economiche sui lavoratori.
cambiamenti nei turni di lavoro
modalità di lavoro attuale
Dallo schemino attuale di lavoro di Magneti Marelli emerge un drastico cambiamento: da oggi, fino alla fine di settembre, i dipendenti dovranno lavorare solo di mattina e pomeriggio, abbandonando i turni di notte. Questa nuova organizzazione del lavoro è stata comunicata dalle direzioni aziendali ai rappresentanti sindacali, evidenziando una strategia che si propone di allinearsi con quanto già implementato presso l’ex Sevel di Atessa. Tale stabilimento, essendo diretto collegamento per l’80% della produzione della Marelli, ha certamente un impatto sulla logistica e sulla gestione operativa della fabbrica di Sulmona.
motivazioni dietro la decisione
La decisione di eliminare il turno notturno sembra derivare da ragioni operative e produttive, ma ha sollevato forti inquietudini tra i lavoratori e le organizzazioni sindacali. Secondo rappresentanti sindacali, il cambiamento della turnazione potrebbe comportare significative perdite economiche per i dipendenti, poiché il lavoro notturno è spesso associato a un salario maggiore. Non è raro che, nelle programmazioni di lavoro, il turno di notte possa essere svolto fino a due volte al mese, e la sua rimozione rappresenta una perdita concreta della componente retributiva.
reazioni dei sindacati
preoccupazione per le ripercussioni economiche
Le reazioni sindacali sono state immediate e decisamente preoccupate. I sindacati hanno messo in evidenza come la perdita del turno di notte non incida solo sul salario mensile, ma anche sul morale dei lavoratori. “Perdere il turno di notte significa avere serie ripercussioni sullo stipendio”, ha dichiarato un rappresentante sindacale, mettendo in evidenza la critica situazione che rischia di aggravarsi nei mesi futuri.
incontro previsto con i vertici
Per affrontare questa situazione, è previsto un incontro nei prossimi giorni con i vertici della fabbrica per discutere sulle azioni e possibili compensazioni da mettere in campo. I sindacati avevano già siglato un contratto di solidarietà in precedenza, il quale prevede una riduzione del 45% delle ore lavorative ma con la garanzia del mantenimento del bagaglio contributivo per i dipendenti. Gli ammortizzatori sociali, attivati il 19 giugno, si estenderanno per un anno, ma ora questi nuovi sviluppi rendono la situazione ancora più delicata.
prospettive future per i lavoratori
effetti a lungo termine
Il futuro dei lavoratori di Magneti Marelli di Sulmona appare incerto, dato il cambiamento drastico nei turni di lavoro. Il timore generale è che, con la continua riduzione delle ore lavorative, la situazione economica personale dei dipendenti ne risentirà notevolmente. La riuscita negoziazione con la direzione aziendale potrebbe rivelarsi cruciale non solo per la salvaguardia dei posti di lavoro, ma anche per la sostenibilità economica delle famiglie coinvolte.
necessità di un dialogo aperto
È chiaro che un dialogo aperto e costruttivo tra i sindacati e l’azienda sarà essenziale per trovare soluzioni efficaci e tempestive. I lavoratori si aspettano risposte dalla dirigenza sulla gestione delle prossime settimane e dei mesi a venire, con l’auspicio che le decisioni future possano garantire sia la stabilità occupazionale che un adeguato segnale di fiducia nei loro confronti.
Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2024 da Armando Proietti