La programmazione del Teatro dell'Opera di Roma riprende con grande entusiasmo dal 14 al 22 settembre, presentando il balletto "La bella addormentata". Questo spettacolo segna il ritorno sulle scene di Maia Makhateli e Victor Caixeta, entrambi principal dancer del Dutch National Ballet, i quali sostituiscono Marianela Núñez e Reece Clarke, assenti per motivi di salute. La rappresentazione è realizzata sulla base delle musiche di Čajkovskij e della celebre coreografia del francese Jean-Guillaume Bart, in una rielaborazione che promette di incantare il pubblico con la sua magia e il suo fascino.
Il balletto: una tradizione che incanta
La trama e la sua genesi
"La bella addormentata" è un balletto classico ispirato alla favola scritta da Charles Perrault, un racconto che narra le disavventure e le sventure di una giovane principessa vittima di un incantesimo malefico. La narrazione esplora temi come l'amore, la speranza e la redenzione, supportata da una colonna sonora memorabile composta da Pëtr Il'ič Čajkovskij. Questo balletto, una delle opere più emblematiche del repertorio russo, rappresenta non solo un viaggio onirico nel mondo delle fiabe, ma anche una testimonianza della grandezza della danza classica.
La versione proposta al Teatro Costanzi è il risultato del lavoro di Jean-Guillaume Bart, il quale ha voluto mantenere la coerenza drammaturgica dell'opera originale. Bart ha dichiarato di aver creato un allestimento che valorizza l'essenza della favola, dove la pantomima e l'espressione dei danzatori sono essenziali per trasmettere l'emozione della storia. Le scene e i costumi, realizzati da Aldo Buti, si integrano perfettamente con la narrazione, contribuendo a creare un'atmosfera sognante e coinvolgente.
Una compagnia d'eccellenza
I protagonisti e le loro performance
La compagnia dell'Opera di Roma si prepara ad accogliere non solo Maia Makhateli e Victor Caixeta nei ruoli principali, ma anche altre stelle del firmamento della danza. Le interpreti Rebecca Bianchi, Marianna Suriano e Flavia Stocchi si alterneranno nei ruoli di Aurora, la principessa addormentata. I primi ballerini Michele Satriano e Claudio Cocino, insieme all'étoile Alessio Rezza, porteranno la loro arte a completare un cast eccezionale che promette di incantare il pubblico.
Un elemento centrale della rappresentazione sarà l'Orchestra del Teatro dell'Opera, diretta dal maestro Kevin Rhodes, che assicurerà una sinergia perfetta tra la musica e la danza. Le luci, curate da Vinicio Cheli, contribuiranno a dare vita a un'esperienza visiva mozzafiato, creando atmosfere suggestive che accompagneranno gli spettatori in un mondo incantato.
Il balletto come elemento di rinnovamento culturale
L'impatto della ripresa artistica
La messa in scena de "La bella addormentata" segna un'importante ripresa per la cultura e l'arte a Roma, dopo le inevitabili interruzioni dovute alla pandemia e ad altre difficoltà. Questo balletto non è solo un evento artistico, ma rappresenta anche un simbolo di rinascita e resilienza. Attraverso la danza, l'Opera di Roma riafferma il suo ruolo nella promozione della cultura, invitando un pubblico eterogeneo a ricominciare a vivere esperienze condivise.
La trilogia di Čajkovskij, di cui "La bella addormentata" è l'ultimo atto, è un progetto voluto dalla direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato, la quale ha fortemente creduto nell'importanza di riportare in scena grandi classici del balletto. Dopo "Lo schiaccianoci" e "Il lago dei cigni", questo spettacolo offre una nuova opportunità per apprezzare la bellezza del balletto classico e il talento dei ballerini, consolidando l'immagine dell'Opera di Roma come uno dei principali centri culturali d'Europa.
L'attesa è palpabile: dal 14 al 22 settembre, il Teatro Costanzi si prepara ad accogliere tutti gli amanti della danza in un viaggio che attraversa tempo e spazio, regalando emozioni uniche e indimenticabili.
