La Maker Faire di Trieste, evento dedicato all’ingegno, alla creatività e alla tecnologia, si svolgerà il 31 agosto e il 1 settembre 2024. Il palcoscenico di questa undicesima edizione sarà la storica piazza dell’Unità d’Italia, dove 120 progetti innovativi saranno presentati da oltre 400 maker provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero. Promossa dal Comune di Trieste e dal Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam, la manifestazione rappresenta un’importante occasione di interazione tra scienza, cultura e divertimento.
un raduno internazionale di maker
eventi e partecipazione
Quest’edizione della Maker Faire di Trieste si distingue per la partecipazione internazionale di maker, con rappresentanti provenienti non solo dall’Italia ma anche da Paesi come Slovenia, Croazia e Germania. Carlo Fonda, responsabile della manifestazione, ha definito l’evento “un raduno internazionale di fantasia e creatività”, sottolineando l’importanza di riunire appassionati e professionisti del settore per scambiare idee e progetti innovativi. La fiera non si limita alla presentazione di semplici invenzioni, ma mira a raccontare una storia di collaborazione, messa a punto e curiosità scientifica.
progetti in esposizione
Fra i progetti presentati, sarà possibile trovare una serie di applicazioni che spaziano dalla stampa 3D a robot di ogni tipo, passando per progetti do-it-yourself, schede elettroniche e tanto altro. Ogni maker avrà l’opportunità di mostrare il proprio lavoro, evidenziando il processo creativo e le tecniche utilizzate. L’interesse crescente verso il mondo del maker è incoraggiato dal desiderio di esplorare nuove frontiere della tecnologia, apprendere attraverso il fare e trasformare idee in progetti concreti.
il food e la scienza
science picnic: un focus sulla didattica
In aggiunta ai progetti esposti, la Maker Faire quest’anno propone anche il “Science Picnic”, un’area dedicata alla scienza interattiva. Qui, i visitatori avranno la possibilità di partecipare a esperimenti, assistere a spettacoli e incontrare ricercatori. Questa iniziativa integra perfettamente il tema della fiera, utilizzando il gioco e l’interazione per avvicinare adulti e bambini al mondo della scienza. Si vuole stimolare la curiosità e l’interesse per la ricerca scientifica, attraverso un approccio ludico che coinvolge i partecipanti in prima persona.
un dialogo tra scienza e arte
Il Science Picnic non rappresenta soltanto una mera esposizione scientifica, ma un tentativo di unire la scienza all’arte e alla creatività. Sospeso tra esposizioni di tecnologia avanzata e dimostrazioni artistiche, questo spazio offre un mix affascinante di stimoli visivi e cognitivi. L’obiettivo è non solo quello di presentare innovazioni, ma anche di far capire come queste possano influenzare e migliorare la vita quotidiana.
la sinergia tra istituzioni e comunità
il ruolo del Comune e dell’Ictp
Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha evidenziato come la sinergia tra il Comune e l’ICTP abbia contribuito a rendere la Maker Faire un punto di riferimento per la cultura scientifica nella città. Questa collaborazione ha permesso di coinvolgere la comunità locale e turisti in un evento che promuove l’allegria e l’apertura mentale nei confronti della scienza.
un futuro di opportunità
Atish Dabholkar, direttore dell’ICTP, ha commentato che la Maker Faire offre un’occasione unica per riflettere sul futuro della scienza e della tecnologia. Con un forte richiamo alla condivisione e alla curiosità, l’evento si propone di incoraggiare i partecipanti a esplorare le potenzialità delle invenzioni presentate. Questa filosofia rappresenta non solo il cuore della fiera, ma anche il motore che spinge i maker a realizzare opere creative con passione e dedizione.
La Maker Faire di Trieste, dunque, si configura come un evento imperdibile, non solo per coloro che sono già appassionati di tecnologia e innovazione, ma anche per chi desidera scoprire un mondo nuovo ricco di opportunità e idee.