Malamore, un melò ambientato nella malavita pugliese tra amori proibiti e tensioni familiari

Malamore, un melò ambientato nella malavita pugliese tra amori proibiti e tensioni familiari

Il film Malamore racconta la storia di Mary, intrappolata tra l’amore per Nunzio e la speranza di libertà con Giulio a Roma, in un contesto di malavita pugliese e tensioni familiari.
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Il film *malamore* racconta una storia di passioni, gelosie e criminalità in Puglia, seguendo Mary, divisa tra un amore tossico e la ricerca di libertà a Roma, in un melodramma intenso e popolare. - Gaeta.it

Il film malamore, uscito l’8 maggio nelle sale italiane, porta sullo schermo una trama semplice che richiama i fotoromanzi di alcune decadi fa. La storia si snoda all’interno di un contesto di malavita pugliese, con personaggi segnati da passioni intense, gelosie e rapporti complicati. L’intreccio ruota attorno a Mary, una ragazza coinvolta in un amore difficile, e ai protagonisti di un ambiente duro, tra traffici illeciti e ruoli di potere.

La tensione tra i protagonisti e la scena iniziale: eros e conflitti in carcere

malamore si apre con una scena di eros, intima e carica di tensione, all’interno di una cella. Qui si intrecciano le vite di Mary, interpretata da Giulia Schiavo, e Nunzio, un pregiudicato che lavora dall’interno del carcere per gestire traffici illegali. Nunzio è un uomo con una forte presenza, interpretato da Simone Susinna, attore noto anche per il suo ruolo in film erotici polacchi. Questo rapporto clandestino nasce in un ambiente chiuso e pericoloso, dove l’amore e il potere si mescolano. Nunzio è però sposato con Carmela, una donna decisamente più dura di lui, che incarna la figura di una capoclan nel mondo criminale. La presenza di Carmela crea una dinamica familiare complessa che si riflette sulle relazioni di Mary.

Mary e la ricerca di libertà attraverso un nuovo amore a roma

Mary, stanca di un legame tossico con Nunzio, cerca una via di fuga attraverso un nuovo sentimento. Incontra Giulio, un insegnante di equitazione alto e distinto, interpretato da Simon Grechi. L’amore con Giulio rappresenta per lei la possibilità di una vita diversa, lontana dalla violenza e dal controllo del mondo criminale. Questa relazione si svolge nel contrasto tra il desiderio di libertà e le pressioni di un passato difficile da abbandonare. Nunzio continua infatti a far sorvegliare Mary tramite Michele, un suo sgherro e amico d’infanzia di lei, sottolineando la difficoltà di evadere completamente da un ambiente che stringe con forza. La decisione di Mary di andare a Roma con Giulio, per prendersi una pausa e vivere attimi di normalità, si rivela una scelta rischiosa, destinata ad avere esiti tragici.

Simone susinna tra immagine pubblica e percorso personale

Simone Susinna, interprete di Nunzio, racconta il proprio ruolo e la distanza dalla sua personalità reale. L’attore evidenzia come il personaggio rappresenti un volto duro e lontano dal suo carattere, che si definisce timido fin dall’infanzia. La sua immagine, caratterizzata dalla bellezza, ha facilitato l’ingresso nel mondo dello spettacolo, ma per lui questa non basta. Ha seguito percorsi spirituali e di crescita per superare gli stereotipi legati all’apparenza, evitando di essere considerato un “bello che non balla”. Questo aspetto personale fornisce un quadro più ampio sull’attore e sul modo in cui interpreta un ruolo che esce dalla sua comfort zone, aggiungendo sfumature di realismo al personaggio.

Ambientazione e temi di malamore: un melò dai tratti popolari e popolani

La struttura di malamore richiama i melodrammi popolari, con una trama semplice ma efficace. L’ambientazione in Puglia conferisce al film uno sfondo reale e familiare, dove i protagonisti si muovono in un contesto segnato dalla criminalità organizzata e dalle tensioni sociali. Il film ripropone temi classici come amori difficili, rivalità, controllo e desiderio di libertà. L’uso di un cast composto da volti noti per la loro bellezza richiama anche l’estetica dei vecchi fotoromanzi, creando un ponte tra il passato e il presente narrativo. Malamore si inserisce così in un filone di cinema popolare che mira a raccontare storie semplici ma coinvolgenti, capaci di scuotere lo spettatore con emozioni forti, a tratti crude.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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