Malcontento e tensione sulle linee della Circumvesuviana: disagi crescenti per pendolari e dipendenti

La Circumvesuviana affronta crescenti disservizi e tensioni tra pendolari e lavoratori, con il sindacato Orsa che chiede interventi urgenti per garantire sicurezza e migliorare le condizioni di viaggio.
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Malcontento e tensione sulle linee della Circumvesuviana: disagi crescenti per pendolari e dipendenti - Gaeta.it

La situazione sulla Circumvesuviana, gestita dall’Ente Autonomo Volturno , continua a suscitare preoccupazione e malcontento tra pendolari e lavoratori. I disagi dovuti a problemi tecnici e logistici non solo rendono difficile il quotidiano spostamento degli utenti, ma generano anche un clima di tensione crescente per chi lavora all’interno del servizio. Le recenti dichiarazioni del sindacato Orsa mettono in luce un quadro sempre più critico, con la richiesta di interventi urgenti e misure efficaci per migliorare le condizioni di viaggio e di lavoro.

Disservizi crescenti e malcontento

I pendolari della Circumvesuviana si trovano ad affrontare una realtà sempre più complicata. Secondo il sindacato Orsa, i treni presentano frequentemente una composizione ridotta, limitata a un solo elettrotreno, contribuendo a situazioni di sovraffollamento. I problemi tecnici si sommano a guasti, soppressioni e ritardi che colpiscono in particolare le ore di punta, aggravando il già elevato livello di stress tra gli utenti. In un recente comunicato, il sindacato afferma che questi disservizi non si limitano a creare disagio, ma portano anche a reazioni di frustrazione evidente da parte dei pendolari, che sfogano il loro malcontento con aggressioni verbali nei confronti del personale. La situazione diventa quindi insostenibile, creando un circolo vizioso di tensione che impatta sia sui viaggiatori che sui lavoratori.

I dipendenti della Circumvesuviana, oltre a condividere le stesse difficoltà dei passeggeri, si trovano in una posizione estremamente vulnerabile. Le aggressioni verbali nei loro confronti sono diventate sempre più comuni e ripetute, innalzando il livello di stress e ansia. Nell’ultimo comunicato, Orsa denuncia che “i lavoratori, quotidianamente, devono affrontare non solo il disagio legato al servizio, ma anche la possibilità di subire attacchi verbali, che possono verificarsi più volte durante un turno lavorativo”. Questo clima di tensione non solo danneggia il morale dei lavoratori, ma solleva anche preoccupazioni riguardo alla loro sicurezza personale.

Sicurezza dei lavoratori e risposta aziendale

La crescente incidenza di violenza verbale sulle linee della Circumvesuviana ha indotto Orsa a lanciare un allarme per la sicurezza dei lavoratori. “Siamo estremamente preoccupati per l’incolumità fisica dei nostri dipendenti”, dichiara il sindacato, sottolineando che spesso i lavoratori operano “a stretto contatto con il pubblico senza alcuna forma di protezione adeguata”. L’assenza di misure preventive e di sicurezza per il personale è un problema che richiede attenzione immediata da parte della dirigenza dell’EAV.

A fronte delle segnalazioni dei lavoratori e dei sindacati, l’azienda risulta insensibile, secondo quanto denunciato da Orsa. I dirigenti spesso pretendono significative prove fotografiche per supportare le denunce dei dipendenti, mettendo in dubbio la loro credibilità e impoverendo ulteriormente il morale all’interno del servizio. Una situazione che ha contribuito a creare un ambiente di lavoro poco rispettoso e potenzialmente pericoloso per chi è in servizio. Il sindacato chiede misure adeguate per garantire che le segnalazioni siano ascoltate e che vengano implementate strategie di prevenzione adeguate, affinché non si verifichino ulteriori episodi di violenza.

Futuro incerto e richieste di intervento

Con l’aumento dei disservizi e delle tensioni, il futuro della Circumvesuviana appare incerto. Orsa ha espresso la sua intenzione di proteggere i lavoratori attraverso azioni legali qualora la situazione degeneri e continui a ignorare la loro sicurezza. “Se le aggressioni dovessero diventare violente, non solo tuteleremo i dipendenti in ogni sede opportuna, ma procederemo anche a denunciare EAV per negligenza nella garanzia della sicurezza del personale”. Questa dichiarazione segna un momento cruciale nella lotta dei sindacati per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure.

La sicurezza dei lavoratori e il benessere dei pendolari non possono più essere ignorati, e gli interventi richiesti dal sindacato sono fondamentali per ripristinare un clima di fiducia e sicurezza. Le istituzioni locali e nazionali sono ora chiamate in causa affinché prendano in considerazione queste problematiche e attuino politiche e investimenti necessari per un servizio pubblico efficiente e sicuro. Il tempo per le parole è finito: ora sono richieste azioni concrete.

Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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