CAGLIARI - Un’improvvisa e violenta perturbazione atmosferica ha colpito Cagliari e i suoi dintorni, causando forti disagi e allagamenti. In particolare, la frazione di PIRRI è stata duramente colpita da un acquazzone che ha trasformato alcune strade in torrenti, bloccando temporaneamente la circolazione. Le autorità locali e i vigili del fuoco sono intervenuti per gestire l'emergenza, mentre l'aeroporto di Cagliari-Elmas ha subito leggeri danni ma ha mantenuto la propria operatività.
I disagi a Pirri e la risposta ai cittadini
Torrenti di acqua e rifiuti nelle strade
Il violento acquazzone che si è abbattuto su Pirri ha portato con sé una quantità di pioggia imprevista. Secondo Sardegna Clima, sono stati registrati oltre 20 mm di precipitazione in breve tempo. La parte bassa della frazione ha subito le conseguenze più pesanti, con strade che si sono allagate, formando letti d'acqua che hanno raggiunto il mezzo metro di profondità. I residenti hanno assistito a spettacoli impressionanti: mastelli dei rifiuti e altri detriti hanno viaggiato per centinaia di metri, creando una situazione di grave disagio. Molti automobilisti si sono visti costretti a interrompere la propria marcia, mentre i pedoni tentavano di trovare percorsi alternati per attraversare le zone allagate.
Interventi dei vigili del fuoco
La tempestiva azione dei vigili del fuoco del comando di Cagliari è risultata fondamentale per far fronte a una serie di emergenze, segnalate dai cittadini in preda al panico. Hanno ricevuto richieste di intervento riguardo a case e cantine sommerse, tombini che sono saltati e alberi caduti a causa delle forti raffiche di vento che accompagnavano la pioggia. Il lavoro delle squadre di soccorso è stato incessante, considerando la molteplicità di richieste che giungevano ogni minuto.
La perturbazione si sposta a Quartu Sant'Elena
Allagamenti anche nella città limitrofa
Dopo aver colpito duramente Pirri, la tempesta si è spostata verso QUARTU SANT'ELENA. Qui, i forti rovesci hanno causato allagamenti simili a quelli della frazione cagliaritana. Anche in questo caso, le strade si sono trasformate in fiumi, rendendo difficoltoso il transito per i veicoli e a piedi. I residenti hanno raccontato di aver assistito a un fenomeno meteorologico tanto affascinante quanto preoccupante, che ha sottolineato diverse vulnerabilità della zona a eventi atmosferici estremi.
Le ripercussioni sulle infrastrutture
L'acqua che ha invaso le strade ha creato problemi non solo per i cittadini, ma anche per le infrastrutture pubbliche. Molti abitanti della zona hanno segnalato l'acqua penetrata in cantine e garage, creando danni significativi. In diversi casi, sono stati attivati protocolli di evacuazione per garantire la sicurezza delle persone, mentre le autorità locali hanno coordinato squadre di intervento per ripristinare la normalità.
Gli effetti dell'acquazzone all'aeroporto di Cagliari-Elmas
Danni strutturali senza feriti
L'acquazzone ha avuto effetti anche all'interno dell'aeroporto di Cagliari-Elmas. Durante la tempesta, sono crollati alcuni pannelli del controsoffitto nell'area partenze, creando momenti di apprensione tra i passeggeri. Nonostante i danni materiali, fortunatamente non sono stati registrati feriti. La SOGAE, la società di gestione dell'aeroporto, ha provveduto rapidamente a recintare l'area interessata per garantire la sicurezza e a intervenire per il ripristino dell'integrità strutturale.
Operatività dei voli mantenuta
Nonostante i danni presenti, le operazioni di volo non hanno subito ritardi significativi. Gli arrivi e le partenze sono proseguiti regolarmente, rassicurando i passeggeri e confermando la resilienza delle infrastrutture aeroportuali. La solerzia con cui sono stati affrontati gli inconvenienti ha dimostrato l’efficacia del coordinamento tra le autorità aeroportuali e i soccorritori sul territorio.
Il maltempo ha evidenziato le sfide che CAGLIARI e le circostanti zone possono affrontare in caso di eventi atmosferici estremi. Con l’opera incessante dei vigili del fuoco e della comunità, la strada verso il ripristino della normalità è già iniziata.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Donatella Ercolano
